In occasione dell’evento Mednight 2022, promosso dall’Università degli Studi di Messina unitamente alle Università di altri Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, si è svolta una tavola rotonda su «Parità di genere e sviluppo sostenibile». La scelta del tema è stata dettata dall’esigenza di promuovere una riflessione critica e interdisciplinare sullo sviluppo sostenibile, sulle sue declinazioni in senso ambientale, sociale, economico e sui riflessi sulla parità di genere. L’incontro, patrocinato dal CUG (Comitato Unico di Garanzia) dell’Ateneo di Messina, ha inteso approfondire il concetto di sostenibilità che, collocandosi anzitutto nel dibattito ambientalista, è ricollegabile ad un tema di grande attualità: la transizione ecologica. In una prospettiva più estesa, però, come indicato dall’Unione Europea, il concetto risulta connesso alla cruciale questione della inclusione delle donne nella società; in questo senso, la sostenibilità da ecologica diviene sociale. La tematica, così articolata, foriera di suggestioni, ha sollecitato uno studio interdisciplinare, così da coinvolgere: il civilista e l’ecclesiasticista, attenti alla debolezza sociale ed alla qualità della vita; l’ambito giuslavoristico, proiettato all’analisi dell’inserimento delle donne nel mercato del lavoro; nondimeno, il diritto agrario, quale terreno di osservazione privilegiata dei fenomeni ambientali. Inoltre, alla luce delle sollecitazioni dell’Agenda 2030, alcuni dottorandi, analizzando il fenomeno dell’eco-femminismo, si sono interrogati sul rapporto che lega la sostenibilità all’obiettivo di perseguire l’uguaglianza di genere
Parità di genere e sviluppo sostenibile Atti della tavola rotonda Messina 30 settembre 2022
Concetta Parrinello;Marianna Giuffrida;Alessandra Tommasini;Fortunato Freni;Antonino Astone;Angela Marcianò;Gianni Toscano;Barbara Bombaci;Susanna Cappuccio;Michele Crisafulli;Laura Natalia Anna Testa
2022-01-01
Abstract
In occasione dell’evento Mednight 2022, promosso dall’Università degli Studi di Messina unitamente alle Università di altri Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, si è svolta una tavola rotonda su «Parità di genere e sviluppo sostenibile». La scelta del tema è stata dettata dall’esigenza di promuovere una riflessione critica e interdisciplinare sullo sviluppo sostenibile, sulle sue declinazioni in senso ambientale, sociale, economico e sui riflessi sulla parità di genere. L’incontro, patrocinato dal CUG (Comitato Unico di Garanzia) dell’Ateneo di Messina, ha inteso approfondire il concetto di sostenibilità che, collocandosi anzitutto nel dibattito ambientalista, è ricollegabile ad un tema di grande attualità: la transizione ecologica. In una prospettiva più estesa, però, come indicato dall’Unione Europea, il concetto risulta connesso alla cruciale questione della inclusione delle donne nella società; in questo senso, la sostenibilità da ecologica diviene sociale. La tematica, così articolata, foriera di suggestioni, ha sollecitato uno studio interdisciplinare, così da coinvolgere: il civilista e l’ecclesiasticista, attenti alla debolezza sociale ed alla qualità della vita; l’ambito giuslavoristico, proiettato all’analisi dell’inserimento delle donne nel mercato del lavoro; nondimeno, il diritto agrario, quale terreno di osservazione privilegiata dei fenomeni ambientali. Inoltre, alla luce delle sollecitazioni dell’Agenda 2030, alcuni dottorandi, analizzando il fenomeno dell’eco-femminismo, si sono interrogati sul rapporto che lega la sostenibilità all’obiettivo di perseguire l’uguaglianza di generePubblicazioni consigliate
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