L'articolo, muovendo da una valutazione delle riflessioni sul genere bucolico disseminate da Petrarca nelle sue opere (in particolare nel 'Liber sine nomine' e nelle tre lettere esegetiche di 'Buc. carm.' I, II e V), mira a chiarire i contorni della concezione petrarchesca della poesia pastorale come genere oscuro, polisemico e, in quanto tale, non comprensibile senza sussidi esegetici d'autore. Nel saggio si analizzano inoltre le peculiarità dell'autoesegesi petrarchesca come pure i possibili canali tramite i quali essa potrebbe essersi propagata nei più antichi commenti al 'Bucolicum carmen meum'.
«Poematis genus ambigui». Il ‘Bucolicum’ petrarchesco dall’autoesegesi agli antichi commenti
giovanni cascio
2023-01-01
Abstract
L'articolo, muovendo da una valutazione delle riflessioni sul genere bucolico disseminate da Petrarca nelle sue opere (in particolare nel 'Liber sine nomine' e nelle tre lettere esegetiche di 'Buc. carm.' I, II e V), mira a chiarire i contorni della concezione petrarchesca della poesia pastorale come genere oscuro, polisemico e, in quanto tale, non comprensibile senza sussidi esegetici d'autore. Nel saggio si analizzano inoltre le peculiarità dell'autoesegesi petrarchesca come pure i possibili canali tramite i quali essa potrebbe essersi propagata nei più antichi commenti al 'Bucolicum carmen meum'.File in questo prodotto:
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