Abstract: L’identificazione territoriale con elementi idrografici è così forte che numerosi toponomi sono correlati alla presenza di corpi idrici. L’Alcantara è uno dei fiumi principali della Sicilia. Nasce nei pressi di Floresta, nei monti Nebrodi e sfocia nel Mar Jonio. Dal bacino centrale sino alla foce il letto del fiume è tutto pietra lavica, le acque, infatti, scorrono sopra la colata lavica scaturita nell’antichità dal vulcanetto di Mojo; l’unicità di questo evento ha fatto sì che si formassero elementi naturali di grandi prestigio come le famose “gole dell’Alcantara”. Le preziose testimonianze delle civiltà che si sono susseguite hanno contribuito a creare un patrimonio irrepetibile sotto il profilo storico, monumentale, architettonico e paesaggistico. Sin dall’antichità, questo fiume è stato il crogiolo di culture diverse e i diversi nomi con cui esso veniva chiamato dimostrano come la storia di questo fiume sia legata alla storia delle civiltà che si sono sviluppate lungo la sua Valle: dal greco Akesines, al latino Assinos e dal bizantino Onobala. Ma l’attuale nome del fiume è sicuramente legato alla presenza degli Arabi, che denominarono questo corso d’acqua Al-Qantarah “il ponte” e favorirono lo sviluppo economico della valle e dei suoi centri. La funzione della toponomastica può essere importantissima nella prospettiva di sviluppo basata sul recupero della memoria storica e per stimolare la conoscenza dell’irripetibile patrimonio di siti naturali ed antropici presenti all’interno di quest’area, che costituisce il confine naturale tra la città metropolitana di Messina e la città metropolitana di Catania e rappresenta un’area di convergenza tra I Peloritani, i Nebrodi e l’Etna

IL RUOLO DELLA TOPONOMASTICA NELL’IDROGRAFIA: L’ESEMPIO DELL’AL-QANTARAH

sonia gambino
2018-01-01

Abstract

Abstract: L’identificazione territoriale con elementi idrografici è così forte che numerosi toponomi sono correlati alla presenza di corpi idrici. L’Alcantara è uno dei fiumi principali della Sicilia. Nasce nei pressi di Floresta, nei monti Nebrodi e sfocia nel Mar Jonio. Dal bacino centrale sino alla foce il letto del fiume è tutto pietra lavica, le acque, infatti, scorrono sopra la colata lavica scaturita nell’antichità dal vulcanetto di Mojo; l’unicità di questo evento ha fatto sì che si formassero elementi naturali di grandi prestigio come le famose “gole dell’Alcantara”. Le preziose testimonianze delle civiltà che si sono susseguite hanno contribuito a creare un patrimonio irrepetibile sotto il profilo storico, monumentale, architettonico e paesaggistico. Sin dall’antichità, questo fiume è stato il crogiolo di culture diverse e i diversi nomi con cui esso veniva chiamato dimostrano come la storia di questo fiume sia legata alla storia delle civiltà che si sono sviluppate lungo la sua Valle: dal greco Akesines, al latino Assinos e dal bizantino Onobala. Ma l’attuale nome del fiume è sicuramente legato alla presenza degli Arabi, che denominarono questo corso d’acqua Al-Qantarah “il ponte” e favorirono lo sviluppo economico della valle e dei suoi centri. La funzione della toponomastica può essere importantissima nella prospettiva di sviluppo basata sul recupero della memoria storica e per stimolare la conoscenza dell’irripetibile patrimonio di siti naturali ed antropici presenti all’interno di quest’area, che costituisce il confine naturale tra la città metropolitana di Messina e la città metropolitana di Catania e rappresenta un’area di convergenza tra I Peloritani, i Nebrodi e l’Etna
2018
9788894123210
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/3279488
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact