Utilizzando numerose testimonianze per lo più inedite, il contributo ricostruisce il tentativo da parte degli umanisti attivi a Roma di guadagnare il favore e il riconoscimento culturale e sociale del neo-eletto pontefice Adriano VI; in particolare vengono presi in considerazione la ristampa romana curata da Minizio Calvo delle "Quaestiones in quartum sententiarum praesertim circa sacramenta" di Adriano, nella quale sono presenti versi di Francesco Centelle, Fausto Sabeo, Girolamo Delio, Giano Vitale, Marcantonio Casanova e Pietro Corsi, e un inedito manipolo di lettere di Battista Casali, che consente di mettere a fuoco gli umori degli umanisti all’interno dellAccademia romana e dello Studium Urbis.

Adriano VI e gli umanisti

de Capua Paola
2024-01-01

Abstract

Utilizzando numerose testimonianze per lo più inedite, il contributo ricostruisce il tentativo da parte degli umanisti attivi a Roma di guadagnare il favore e il riconoscimento culturale e sociale del neo-eletto pontefice Adriano VI; in particolare vengono presi in considerazione la ristampa romana curata da Minizio Calvo delle "Quaestiones in quartum sententiarum praesertim circa sacramenta" di Adriano, nella quale sono presenti versi di Francesco Centelle, Fausto Sabeo, Girolamo Delio, Giano Vitale, Marcantonio Casanova e Pietro Corsi, e un inedito manipolo di lettere di Battista Casali, che consente di mettere a fuoco gli umori degli umanisti all’interno dellAccademia romana e dello Studium Urbis.
2024
978-88-85800-35-9
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