La Sicilia, situata al centro del bacino del Mediterraneo, costituisce un crocevia di rotte commerciali e di intensa attività turistica, risultando di particolare interesse dal punto di vista entomologico. La Sicilia, infatti, è caratterizzata da una notevole biodiversità, giustificata da un'orografia molto varia e dinamica, arricchita da aree collinari e montuose che determinano condizioni microclimatiche eterogenee. Inoltre, la presenza di una rete fluviale ben ramificata e di una vegetazione ricca di piante spontanee, alternata a boschi di origine antropica, fornisce ecosistemi e habitat ideali per lo sviluppo di molte specie di vettori ambientali di interesse sanitario. Il bacino del Mediterraneo è storicamente un crocevia di scambi commerciali, trasporti e migrazioni. Le nazioni che circondano il Mar Mediterraneo condividono comuni minacce per la salute pubblica, tra cui le malattie trasmesse da vettori, note con l'acronimo inglese Vector Borne Diseases (VBDs). Le VBDs sono tra le principali cause di morbilità e mortalità negli esseri umani e negli animali. Il numero di VBDs è in aumento a livello globale, compreso il bacino del Mediterraneo, a causa dei cambiamenti climatici e della maggiore movimentazione di animali, merci e persone. Questi cambiamenti influenzano direttamente la distribuzione delle VBDs e determinano variazioni nella distribuzione e nell'abbondanza delle popolazioni di vettori. Inoltre, persiste il rischio di introduzione di nuove specie con capacità vettoriale. Pertanto, è fondamentale monitorare costantemente le popolazioni di vettori presenti nel territorio e condurre queste attività di sorveglianza in aree geografiche come il bacino del Mediterraneo e la Sicilia, che rappresentando una delle principali rotte migratorie dell'avifauna selvatica, riveste un ruolo particolarmente critico. L’obiettivo di tale elaborato è stato l’ottenimento di una dettagliata panoramica della distribuzione e potenziale vettoriale delle specie di artropodi come principali cause della trasmissione di patogeni nel territorio siciliano includendo le isole minori. Globalmente stiamo registrando rapide modifiche degli equilibri bio-ecologici che pongono all’attenzione della sanità pubblica nuovi scenari di rischio epidemiologico in riferimento alle malattie a trasmissione vettoriale. L'emergere di nuove malattie trasmesse da vettori e il riemergere di malattie ritenute scomparse costituiscono un problema di sanità pubblica sempre più rilevante in tutti i Paesi. I sistemi patogeno-vettore-ospite sono influenzati dai mutamenti climatici e ambientali. Gli artropodi coinvolti possiedono la straordinaria capacità di adattarsi rapidamente; la maggior parte di essi è esofila, ovvero tollera transitorie variazioni microclimatiche per intercettare l'ospite. Infatti, ancor prima di associarsi all’ospite, si insinuano in determinati tipi di copertura vegetale, che, oltre a fornire le opportune condizioni microclimatiche, funge da supporto per aggredire l’ospite, come nel caso delle zecche. Ne deriva che per i vettori, lo studio delle relazioni con l’ospite, non può essere disgiunto da quello dei rapporti con le comunità vegetali e con le caratteristiche climatiche. In Sicilia sono presenti varie popolazioni di vettori che possono occupare nicchie ecologiche specifiche, risultando quindi confinate in determinati areali geografici, oppure possono essere ampiamente distribuite sul territorio regionale. I capitoli di questa tesi di dottorato, redatta in formato "by publication", presentano i risultati delle ricerche condotte durante il triennio di studio, principalmente focalizzate sul progetto di dottorato. Di seguito sono elencati i capitoli con una breve descrizione.
Monitoraggio dei vettori e delle zoonosi trasmesse in Sicilia
LA RUSSA, FRANCESCO
2024-07-31
Abstract
La Sicilia, situata al centro del bacino del Mediterraneo, costituisce un crocevia di rotte commerciali e di intensa attività turistica, risultando di particolare interesse dal punto di vista entomologico. La Sicilia, infatti, è caratterizzata da una notevole biodiversità, giustificata da un'orografia molto varia e dinamica, arricchita da aree collinari e montuose che determinano condizioni microclimatiche eterogenee. Inoltre, la presenza di una rete fluviale ben ramificata e di una vegetazione ricca di piante spontanee, alternata a boschi di origine antropica, fornisce ecosistemi e habitat ideali per lo sviluppo di molte specie di vettori ambientali di interesse sanitario. Il bacino del Mediterraneo è storicamente un crocevia di scambi commerciali, trasporti e migrazioni. Le nazioni che circondano il Mar Mediterraneo condividono comuni minacce per la salute pubblica, tra cui le malattie trasmesse da vettori, note con l'acronimo inglese Vector Borne Diseases (VBDs). Le VBDs sono tra le principali cause di morbilità e mortalità negli esseri umani e negli animali. Il numero di VBDs è in aumento a livello globale, compreso il bacino del Mediterraneo, a causa dei cambiamenti climatici e della maggiore movimentazione di animali, merci e persone. Questi cambiamenti influenzano direttamente la distribuzione delle VBDs e determinano variazioni nella distribuzione e nell'abbondanza delle popolazioni di vettori. Inoltre, persiste il rischio di introduzione di nuove specie con capacità vettoriale. Pertanto, è fondamentale monitorare costantemente le popolazioni di vettori presenti nel territorio e condurre queste attività di sorveglianza in aree geografiche come il bacino del Mediterraneo e la Sicilia, che rappresentando una delle principali rotte migratorie dell'avifauna selvatica, riveste un ruolo particolarmente critico. L’obiettivo di tale elaborato è stato l’ottenimento di una dettagliata panoramica della distribuzione e potenziale vettoriale delle specie di artropodi come principali cause della trasmissione di patogeni nel territorio siciliano includendo le isole minori. Globalmente stiamo registrando rapide modifiche degli equilibri bio-ecologici che pongono all’attenzione della sanità pubblica nuovi scenari di rischio epidemiologico in riferimento alle malattie a trasmissione vettoriale. L'emergere di nuove malattie trasmesse da vettori e il riemergere di malattie ritenute scomparse costituiscono un problema di sanità pubblica sempre più rilevante in tutti i Paesi. I sistemi patogeno-vettore-ospite sono influenzati dai mutamenti climatici e ambientali. Gli artropodi coinvolti possiedono la straordinaria capacità di adattarsi rapidamente; la maggior parte di essi è esofila, ovvero tollera transitorie variazioni microclimatiche per intercettare l'ospite. Infatti, ancor prima di associarsi all’ospite, si insinuano in determinati tipi di copertura vegetale, che, oltre a fornire le opportune condizioni microclimatiche, funge da supporto per aggredire l’ospite, come nel caso delle zecche. Ne deriva che per i vettori, lo studio delle relazioni con l’ospite, non può essere disgiunto da quello dei rapporti con le comunità vegetali e con le caratteristiche climatiche. In Sicilia sono presenti varie popolazioni di vettori che possono occupare nicchie ecologiche specifiche, risultando quindi confinate in determinati areali geografici, oppure possono essere ampiamente distribuite sul territorio regionale. I capitoli di questa tesi di dottorato, redatta in formato "by publication", presentano i risultati delle ricerche condotte durante il triennio di studio, principalmente focalizzate sul progetto di dottorato. Di seguito sono elencati i capitoli con una breve descrizione.Pubblicazioni consigliate
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