L’obiettivo del presente contributo è quello di approfondire la conoscenza di alcuni elementi decorativi inseriti all’interno di edifici di particolare pregio architettonico individuati in un preciso contesto territoriale. Il rilievo eseguito con il laser scanner, insieme all’analisi della documentazione storica, laddove esistente, ha permesso di decodificarne alcuni aspetti del lessico architettonico e formale che li contraddistinguono definendone assetti e peculiarità fino a questo momento poco indagati. L’area presa in considerazione è quella del litorale ionico della provincia di Messina, in passato individuata con la denominazione di Valdemone, all’interno della quale permangono numerose testimonianze di architettura quattrocentesca. Questo studio consente di riaffermare, ancora una volta, il ruolo del disegno e delle tecnologie digitali quali strumenti di riconoscimento e approfondimento dei caratteri peculiari degli elementi architettonici che, nel caso specifico, andrebbero a costituire interessanti apparati informativi utili per la documentazione degli oggetti in questione. Il disegno, dunque, diventa strumento fondamentale per una conoscenza approfondita del repertorio analizzato, ponendo in questo caso particolare attenzione ai principali elementi decorativi che ne costituiscono gli assetti formali con l’intento di pervenire a una loro corretta interpretazione.
Permanenze quattrocentesche nel Valdemone: il rilievo strumentale per la conoscenza e la documentazione
Alessio Altadonna
;Adriana Arena
2024-01-01
Abstract
L’obiettivo del presente contributo è quello di approfondire la conoscenza di alcuni elementi decorativi inseriti all’interno di edifici di particolare pregio architettonico individuati in un preciso contesto territoriale. Il rilievo eseguito con il laser scanner, insieme all’analisi della documentazione storica, laddove esistente, ha permesso di decodificarne alcuni aspetti del lessico architettonico e formale che li contraddistinguono definendone assetti e peculiarità fino a questo momento poco indagati. L’area presa in considerazione è quella del litorale ionico della provincia di Messina, in passato individuata con la denominazione di Valdemone, all’interno della quale permangono numerose testimonianze di architettura quattrocentesca. Questo studio consente di riaffermare, ancora una volta, il ruolo del disegno e delle tecnologie digitali quali strumenti di riconoscimento e approfondimento dei caratteri peculiari degli elementi architettonici che, nel caso specifico, andrebbero a costituire interessanti apparati informativi utili per la documentazione degli oggetti in questione. Il disegno, dunque, diventa strumento fondamentale per una conoscenza approfondita del repertorio analizzato, ponendo in questo caso particolare attenzione ai principali elementi decorativi che ne costituiscono gli assetti formali con l’intento di pervenire a una loro corretta interpretazione.Pubblicazioni consigliate
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