Le trasformazioni indotte dall’Intelligenza Artificiale (IA) generativa sollevano dilemmi ontologici, etici e educativi di portata inedita. L’emergere dell’iperrealismo digitale impone di ripensare l’interazione tra umano e tecnologico, riconcettualizzando le IA generative non più come meri strumenti operazionali, ma come agenti autoapprendenti, capaci di produrre contenuti originali e creativi che sfuggono al controllo dei loro stessi ideatori. Negli attuali contesti frammentati e iperdigitalizzati, l’autrice propone il nuovo costrutto pedagogico di agentività relazionale, che impegna l’essere umano nel lavoro educativo di riscoperta ontologica del suo essere costitutivamente in-relazione. L’agency umana viene così ripensata come un processo dinamico e interconnesso, in cui le azioni individuali sono profondamente intrecciate con le relazioni interpersonali, sociali e tecnologicamente mediate. Questa prospettiva si configura, quindi, come una co-creazione semantica ed ermeneutica di valori e significati, orientata alla (ri)scoperta del “Noi” e di un oltre che ci costituisce come comunità umana eticamente fondata. [Altro abstract in inglese: The transformations induced by Generative Artificial Intelligence (AI) raise unprecedented ontological, ethical, and educational dilemmas. The emergence of digital hyperrealism necessitates a rethinking of the interaction between humans and technology, reconceptualizing generative AI not merely as operational tools but as self-learning agents capable of producing original and creative content beyond the control of their own creators. In today’s fragmented and hyper-digitalized contexts, the author introduces the novel pedagogical construct of relational agency, which engages human beings in the educational endeavor of an ontological rediscovery of their inherent relationality. Human agency is thus reinterpreted as a dynamic and interconnected process, in which individual actions are deeply entwined with interpersonal, social, and technologically mediated relationships. This perspective, therefore, takes shape as a semantic and hermeneutic co-creation of values and meanings, oriented toward the (re)discovery of the “We” and of a transcendent dimension that constitutes us as an ethically grounded human community].
Intelligenza artificiale generativa e dilemmi etico-educativi. Verso un’“agentività relazionale” come cifra dell’esistere
Romano, Rosa
2024-01-01
Abstract
Le trasformazioni indotte dall’Intelligenza Artificiale (IA) generativa sollevano dilemmi ontologici, etici e educativi di portata inedita. L’emergere dell’iperrealismo digitale impone di ripensare l’interazione tra umano e tecnologico, riconcettualizzando le IA generative non più come meri strumenti operazionali, ma come agenti autoapprendenti, capaci di produrre contenuti originali e creativi che sfuggono al controllo dei loro stessi ideatori. Negli attuali contesti frammentati e iperdigitalizzati, l’autrice propone il nuovo costrutto pedagogico di agentività relazionale, che impegna l’essere umano nel lavoro educativo di riscoperta ontologica del suo essere costitutivamente in-relazione. L’agency umana viene così ripensata come un processo dinamico e interconnesso, in cui le azioni individuali sono profondamente intrecciate con le relazioni interpersonali, sociali e tecnologicamente mediate. Questa prospettiva si configura, quindi, come una co-creazione semantica ed ermeneutica di valori e significati, orientata alla (ri)scoperta del “Noi” e di un oltre che ci costituisce come comunità umana eticamente fondata. [Altro abstract in inglese: The transformations induced by Generative Artificial Intelligence (AI) raise unprecedented ontological, ethical, and educational dilemmas. The emergence of digital hyperrealism necessitates a rethinking of the interaction between humans and technology, reconceptualizing generative AI not merely as operational tools but as self-learning agents capable of producing original and creative content beyond the control of their own creators. In today’s fragmented and hyper-digitalized contexts, the author introduces the novel pedagogical construct of relational agency, which engages human beings in the educational endeavor of an ontological rediscovery of their inherent relationality. Human agency is thus reinterpreted as a dynamic and interconnected process, in which individual actions are deeply entwined with interpersonal, social, and technologically mediated relationships. This perspective, therefore, takes shape as a semantic and hermeneutic co-creation of values and meanings, oriented toward the (re)discovery of the “We” and of a transcendent dimension that constitutes us as an ethically grounded human community].File | Dimensione | Formato | |
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