Lo spazio dell’agire didattico si fa sempre più esteso, “malleabile” e dinamico, in relazione allo sviluppo di tecnologie e dispositivi digitali che, di fatto, si fanno sempre più sofisticati e fagocitanti. Il network che ne deriva si configura non più come luogo a sé, confinato rispetto ai luoghi fisici tradizionali del fare scuola, così come questi ultimi si proiettano in ambienti elettronici di un territorio fatto di codici binari e di algoritmi. Oggi è necessario parlare di uno spazio “altro”, terzo, non solo fisico, non solo digitale, fatto di molteplici intersezioni e intrecci di informazioni, di contenuti, di interazioni, di narrazioni, di vissuti, di storie ed esperienze di vita.
Il social reading come spazio d’intersezione didattica.
Donatello Smeriglio
2023-01-01
Abstract
Lo spazio dell’agire didattico si fa sempre più esteso, “malleabile” e dinamico, in relazione allo sviluppo di tecnologie e dispositivi digitali che, di fatto, si fanno sempre più sofisticati e fagocitanti. Il network che ne deriva si configura non più come luogo a sé, confinato rispetto ai luoghi fisici tradizionali del fare scuola, così come questi ultimi si proiettano in ambienti elettronici di un territorio fatto di codici binari e di algoritmi. Oggi è necessario parlare di uno spazio “altro”, terzo, non solo fisico, non solo digitale, fatto di molteplici intersezioni e intrecci di informazioni, di contenuti, di interazioni, di narrazioni, di vissuti, di storie ed esperienze di vita.Pubblicazioni consigliate
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