I processi di esternalizzazione delle frontiere dell’Unione Europea hanno acquisito una nuova centralità nel 2016. In quell’anno, infatti, l’UE per allentare la pressione migratoria nel corridoio balcanico subappaltò alla Turchia, in cambio finanziamenti economici, l’onere del controllo, e di tutte le problematiche ad esso connesse, del confine di ingresso alla rotta balcanica. Il ricorso a forme di offshore processing non sembra essere un’eccezione europea, piuttosto una regola a livello globale. Negli USA ad esempio l’esternalizzazione delle frontiere è stata di recente oggetto di una sentenza senza precedenti della Corte Suprema Americana. L’obiettivo del presente lavoro è quello di analizzare le dinamiche geopolitiche di questa controversa tipologia di controllo delle frontiere.
Rotta balcanica ed esternalizzazione delle frontiere UE: un confronto con gli USA.
Terranova G
2020-01-01
Abstract
I processi di esternalizzazione delle frontiere dell’Unione Europea hanno acquisito una nuova centralità nel 2016. In quell’anno, infatti, l’UE per allentare la pressione migratoria nel corridoio balcanico subappaltò alla Turchia, in cambio finanziamenti economici, l’onere del controllo, e di tutte le problematiche ad esso connesse, del confine di ingresso alla rotta balcanica. Il ricorso a forme di offshore processing non sembra essere un’eccezione europea, piuttosto una regola a livello globale. Negli USA ad esempio l’esternalizzazione delle frontiere è stata di recente oggetto di una sentenza senza precedenti della Corte Suprema Americana. L’obiettivo del presente lavoro è quello di analizzare le dinamiche geopolitiche di questa controversa tipologia di controllo delle frontiere.Pubblicazioni consigliate
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