Con la pubblicazione del presente volume, che contiene la prima parte di uno studio complessivo sulla conquista normanna nel Mezzogiorno d’Italia, s’intende avviare un’analisi approfondita delle vicende politiche, religiose e sociali che hanno prodotto la riunificazione di una parte cospicua della Penisola, acculturata da un’intensa successione di dominazioni, sotto il controllo aggressivo di alcune bande di Normanni e l’intervento, a tratti compiacente e a volte obbligato, di un papato alla ricerca della propria affermazione temporale e della legittimazione delle proprie pretese di dominio su tutti i territori latinizzati e cristianizzati dell’Occidente. E’ in queste prospettive che si collocano i due studi qui presentati. Il primo [La «bizantinizzazione» religiosa dell’Italia meridionale (IX-XII sec.) e la politica monastica dei Normanni d’Italia], mira a inscrivere le circostanze attraverso le quali i capi normanni avevano conformato la loro politica religiosa alla volontà espressa dalla curia romana di una nuova cattolicizzazione dell’Italia meridionale e della Sicilia. Il secondo studio [La legislazione del Mezzogiorno d’Italia sotto la dominazione normanna], ancorato nel dominio propriamente istituzionale, tenta di ricostruire i meccanismi attraverso cui una dinastia di modesti cavalieri normanni abbia polarizzato le ambizioni dei propri compagni di razzia e impiantato precocemente un ducato d’Italia alla testa del quale i suoi membri si sono succeduti non senza difficoltà per giungere, nel secondo terzo del XII secolo, alla fondazione di uno dei regni più potenti dell’Europa cristiana.

Uomini e istituzioni dell’Italia normanna. Parte prima.

Luciano Catalioto
2025-01-01

Abstract

Con la pubblicazione del presente volume, che contiene la prima parte di uno studio complessivo sulla conquista normanna nel Mezzogiorno d’Italia, s’intende avviare un’analisi approfondita delle vicende politiche, religiose e sociali che hanno prodotto la riunificazione di una parte cospicua della Penisola, acculturata da un’intensa successione di dominazioni, sotto il controllo aggressivo di alcune bande di Normanni e l’intervento, a tratti compiacente e a volte obbligato, di un papato alla ricerca della propria affermazione temporale e della legittimazione delle proprie pretese di dominio su tutti i territori latinizzati e cristianizzati dell’Occidente. E’ in queste prospettive che si collocano i due studi qui presentati. Il primo [La «bizantinizzazione» religiosa dell’Italia meridionale (IX-XII sec.) e la politica monastica dei Normanni d’Italia], mira a inscrivere le circostanze attraverso le quali i capi normanni avevano conformato la loro politica religiosa alla volontà espressa dalla curia romana di una nuova cattolicizzazione dell’Italia meridionale e della Sicilia. Il secondo studio [La legislazione del Mezzogiorno d’Italia sotto la dominazione normanna], ancorato nel dominio propriamente istituzionale, tenta di ricostruire i meccanismi attraverso cui una dinastia di modesti cavalieri normanni abbia polarizzato le ambizioni dei propri compagni di razzia e impiantato precocemente un ducato d’Italia alla testa del quale i suoi membri si sono succeduti non senza difficoltà per giungere, nel secondo terzo del XII secolo, alla fondazione di uno dei regni più potenti dell’Europa cristiana.
2025
«Mare nostrum. Politica, economia, società e cultura»: «Inedita & Rara»
978-88-3374-319-6
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