Prendendo spunto dalla pubblicazione di un anonimo e interessante progetto di revisione della costituzione gaditana adottata a Napoli nel 1820, nel quale si prevedeva di provvedere «con leggi particolari […] all’amministrazione della Sicilia, ai suoi rapporti col Regno di Napoli, di cui essa fa parte», l’abate Antonio Tognini, fortemente critico nei confronti della carta palermitana del 1812, espone talune riflessioni circa l’impossibilità di un patto federativo tra la Sicilia e Napoli.
"Con un'Alleanza federativa, tanto i dritti delle due Nazioni Napolitana e Siciliana, quanto quelli del trono e della legittimità resteranno intatti". 1821: le riflessioni dell'abate Antonio Tognini
Novarese, DanielaMembro del Collaboration Group
2022-01-01
Abstract
Prendendo spunto dalla pubblicazione di un anonimo e interessante progetto di revisione della costituzione gaditana adottata a Napoli nel 1820, nel quale si prevedeva di provvedere «con leggi particolari […] all’amministrazione della Sicilia, ai suoi rapporti col Regno di Napoli, di cui essa fa parte», l’abate Antonio Tognini, fortemente critico nei confronti della carta palermitana del 1812, espone talune riflessioni circa l’impossibilità di un patto federativo tra la Sicilia e Napoli.File in questo prodotto:
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