La ricerca indaga la funzione e la trasformazione del rito nella tragedia greca classica e nella sua messinscena contemporanea, con particolare riferimento alle rappresentazioni al Teatro greco di Siracusa promosse dalla Fondazione INDA negli ultimi venticinque anni. Attraverso il metodo storico-comparativo proprio della storia delle religioni, lo studio prende in esame tre livelli di ritualità: il rito storico, il rito rappresentato e il “meta-rito”, ovvero quello evocato ma non compiuto. I casi analizzati includono i riti funebri nell’Orestea, il rito “civile” fondativo delle Eumenidi, e le rielaborazioni rituali in Antigone, Eracle ed Edipo re. L’approccio interdisciplinare, che integra storia delle religioni, antropologia, filologia e studi teatrali, mostra come il rito, pur mutando forma e funzione, rimanga elemento centrale per comprendere la relazione fra testo drammatico, messa in scena e percezione del pubblico. L’analisi mette in luce il dialogo fra antichità e contemporaneità, evidenziando come la riproposizione scenica del rito continui a veicolare riflessioni politiche, sociali e religiose, restituendo al teatro tragico la sua originaria valenza di esperienza collettiva.
Prassi rituale e tracce di sacro nella messinscena tragica contemporanea
QUADARELLA, VINCENZO
2025-03-27
Abstract
La ricerca indaga la funzione e la trasformazione del rito nella tragedia greca classica e nella sua messinscena contemporanea, con particolare riferimento alle rappresentazioni al Teatro greco di Siracusa promosse dalla Fondazione INDA negli ultimi venticinque anni. Attraverso il metodo storico-comparativo proprio della storia delle religioni, lo studio prende in esame tre livelli di ritualità: il rito storico, il rito rappresentato e il “meta-rito”, ovvero quello evocato ma non compiuto. I casi analizzati includono i riti funebri nell’Orestea, il rito “civile” fondativo delle Eumenidi, e le rielaborazioni rituali in Antigone, Eracle ed Edipo re. L’approccio interdisciplinare, che integra storia delle religioni, antropologia, filologia e studi teatrali, mostra come il rito, pur mutando forma e funzione, rimanga elemento centrale per comprendere la relazione fra testo drammatico, messa in scena e percezione del pubblico. L’analisi mette in luce il dialogo fra antichità e contemporaneità, evidenziando come la riproposizione scenica del rito continui a veicolare riflessioni politiche, sociali e religiose, restituendo al teatro tragico la sua originaria valenza di esperienza collettiva.Pubblicazioni consigliate
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