Il libro propone una rilettura della figura di Pietro Fanfani, volta a valorizzare il suo ruolo nel panorama lessicografico e, in generale, linguistico, talora in passato marginalizzato. Attraverso un’analisi delle opere dell’autore, la ricerca offre alcuni elementi che dimostrano la centralità di Fanfani nella lessicografia a lui successiva e nella questione della lingua postunitaria; la sua eminenza negli studi linguistici fu così imponente da influenzare perfino i criteri del Tommaseo-Bellini. Il volume, quindi, riabilita anche il contributo di Fanfani al Vocabolario italiano della lingua parlata, i cui meriti innovativi sono da sempre stati attribuiti a Giuseppe Rigutini: anche in questo caso, sulla base di evidenze lessicografiche, si dimostra il debito di Rigutini nei confronti di Fanfani. Un’ampia appendice di lettere e documenti inediti (provenienti dalla Biblioteca Marucelliana, dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e dall’Archivio della Crusca), infine, funge da supporto all’analisi linguistica e alla ricostruzione dei rapporti tra Pietro Fanfani, l’Accademia della Crusca e i ministri Broglio e Lambruschini.

Pietro Fanfani e la lingua dell'uso buono

Raphael Merida
2025-01-01

Abstract

Il libro propone una rilettura della figura di Pietro Fanfani, volta a valorizzare il suo ruolo nel panorama lessicografico e, in generale, linguistico, talora in passato marginalizzato. Attraverso un’analisi delle opere dell’autore, la ricerca offre alcuni elementi che dimostrano la centralità di Fanfani nella lessicografia a lui successiva e nella questione della lingua postunitaria; la sua eminenza negli studi linguistici fu così imponente da influenzare perfino i criteri del Tommaseo-Bellini. Il volume, quindi, riabilita anche il contributo di Fanfani al Vocabolario italiano della lingua parlata, i cui meriti innovativi sono da sempre stati attribuiti a Giuseppe Rigutini: anche in questo caso, sulla base di evidenze lessicografiche, si dimostra il debito di Rigutini nei confronti di Fanfani. Un’ampia appendice di lettere e documenti inediti (provenienti dalla Biblioteca Marucelliana, dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e dall’Archivio della Crusca), infine, funge da supporto all’analisi linguistica e alla ricostruzione dei rapporti tra Pietro Fanfani, l’Accademia della Crusca e i ministri Broglio e Lambruschini.
2025
Linguistica e critica letteraria
979-12-5496-325-8
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