Lo studio è volto ad analizzare l’opera di Tiburzio Spannocchi, cartografo e ingegnere al servizio della corona spagnola per oltre trent’ anni. Un approfondito esame bibliografico e documentale ha consentito di mettere in luce la sua attività svolta dapprima al seguito di Marco Antonio Colonna, per il quale, dopo l’impresa di Lepanto, lavorò privatamente nella realizzazione della dimora di Paliano, come rivelano sei lettere inedite, indirizzate allo stesso Colonna in quegli anni. Assai più rilevante il servizio prestato dallo Spannocchi per la corona spagnola su incarico dello stesso Marcantonio Colonna, divenuto intanto Vicerè di Sicilia; contro il pericolo turco, Spannocchi ispezionò, infatti, i litorali siciliani con il compito di redigere una precisa relazione sulle strutture difensive. Il suo manoscritto si rivela prezioso per la lettura delle peculiarità morfologiche, insediative ed economiche del territorio siciliano nella seconda metà del ‘500. Di grande suggestione l’ apparato iconografico che lo correda, fatto di rilievi planimetrici e di vedute acquerellate degli ambiti costieri siciliani, che costituisce un momento significativo nella vicenda cartografica dell’Isola, funzionale alla gestione del territorio. Chiamato poi dal sovrano in Spagna con l’incarico di visitare e rafforzare le strutture difensive delle più importanti città e delle aree di frontiera, Spannocchi progettò numerose strutture difensive a Pamplona, a Jaca, ma anche in Portogallo, dove anzi elaborò il progetto di un forte da creare alla foce del Tago sì da impedire eventuali sbarchi nemici presso Lisbona. Anche per le terre d’oltre oceano elaborò progetti di strutture difensive, come a Cartagena del Indias. Si occupò anche di urbanistica allorché, nel 1597, pianificò la ricostruzione di Guetaria, distrutta da un incendio. Nel 1604 studiò il problema delle inondazioni del Guadalquivir a Siviglia suggerendo dei rimedi cui fare ricorso. A tal uopo dovette compilare una descrizione puntuale della città, corredandola con una mappa, . Della sua monumentale opera restano molti documenti ed un discreto numero di disegni.

Tiburzio Spannocchi, cartografo e ingegnere al servizio della Corona di Spagna (1541 – 1606).

POLTO, Corradina
2007-01-01

Abstract

Lo studio è volto ad analizzare l’opera di Tiburzio Spannocchi, cartografo e ingegnere al servizio della corona spagnola per oltre trent’ anni. Un approfondito esame bibliografico e documentale ha consentito di mettere in luce la sua attività svolta dapprima al seguito di Marco Antonio Colonna, per il quale, dopo l’impresa di Lepanto, lavorò privatamente nella realizzazione della dimora di Paliano, come rivelano sei lettere inedite, indirizzate allo stesso Colonna in quegli anni. Assai più rilevante il servizio prestato dallo Spannocchi per la corona spagnola su incarico dello stesso Marcantonio Colonna, divenuto intanto Vicerè di Sicilia; contro il pericolo turco, Spannocchi ispezionò, infatti, i litorali siciliani con il compito di redigere una precisa relazione sulle strutture difensive. Il suo manoscritto si rivela prezioso per la lettura delle peculiarità morfologiche, insediative ed economiche del territorio siciliano nella seconda metà del ‘500. Di grande suggestione l’ apparato iconografico che lo correda, fatto di rilievi planimetrici e di vedute acquerellate degli ambiti costieri siciliani, che costituisce un momento significativo nella vicenda cartografica dell’Isola, funzionale alla gestione del territorio. Chiamato poi dal sovrano in Spagna con l’incarico di visitare e rafforzare le strutture difensive delle più importanti città e delle aree di frontiera, Spannocchi progettò numerose strutture difensive a Pamplona, a Jaca, ma anche in Portogallo, dove anzi elaborò il progetto di un forte da creare alla foce del Tago sì da impedire eventuali sbarchi nemici presso Lisbona. Anche per le terre d’oltre oceano elaborò progetti di strutture difensive, come a Cartagena del Indias. Si occupò anche di urbanistica allorché, nel 1597, pianificò la ricostruzione di Guetaria, distrutta da un incendio. Nel 1604 studiò il problema delle inondazioni del Guadalquivir a Siviglia suggerendo dei rimedi cui fare ricorso. A tal uopo dovette compilare una descrizione puntuale della città, corredandola con una mappa, . Della sua monumentale opera restano molti documenti ed un discreto numero di disegni.
2007
9788889073346
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/5086
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact