Dopo aver analizzato i concetti di buona fede e affidamento nel loro affermarsi anche al di fuori della sfera privatistica, il lavoro affronta la problematica della loro rilevanza nello specifico settore tributario. Particolare attenzione viene dedicata alla questione del c.d. revirement interpretativo in peius dell’Amministrazione finanziaria, analizzando gli orientamenti dottrinali che si sono sviluppati in proposito prima e dopo l’emanazione dello Statuto dei diritti del contribuente (l. 27 luglio 2000, n. 212). In considerazione della circostanza che la soluzione data sul punto dallo stesso Statuto non appare “soddisfacente”, si è cercato di fornire una interpretazione dell’art. 10 della l. n.212 del 2000 rispettosa del dato costituzionale e maggiormente garantista per il contribuente, anche alla luce di recenti interventi giurisprudenziali. Successivamente si è analizzata la portata dei principi in questione con distinto riferimento alle fasi procedimentale (intesa come comprensiva dell’intera fase di svolgimento del rapporto tributario anteriore alla fase contenziosa) e processuale, esemplificando anche talune delle fattispecie maggiormente significative di possibile rilevanza degli anzidetti principi.
Collaborazione, buona fede ed affidamento nei rapporti tra contribuente e Amministrazione finanziaria
COLLI VIGNARELLI, Andrea
2005-01-01
Abstract
Dopo aver analizzato i concetti di buona fede e affidamento nel loro affermarsi anche al di fuori della sfera privatistica, il lavoro affronta la problematica della loro rilevanza nello specifico settore tributario. Particolare attenzione viene dedicata alla questione del c.d. revirement interpretativo in peius dell’Amministrazione finanziaria, analizzando gli orientamenti dottrinali che si sono sviluppati in proposito prima e dopo l’emanazione dello Statuto dei diritti del contribuente (l. 27 luglio 2000, n. 212). In considerazione della circostanza che la soluzione data sul punto dallo stesso Statuto non appare “soddisfacente”, si è cercato di fornire una interpretazione dell’art. 10 della l. n.212 del 2000 rispettosa del dato costituzionale e maggiormente garantista per il contribuente, anche alla luce di recenti interventi giurisprudenziali. Successivamente si è analizzata la portata dei principi in questione con distinto riferimento alle fasi procedimentale (intesa come comprensiva dell’intera fase di svolgimento del rapporto tributario anteriore alla fase contenziosa) e processuale, esemplificando anche talune delle fattispecie maggiormente significative di possibile rilevanza degli anzidetti principi.Pubblicazioni consigliate
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