Il testo studia il rapporto tra Flaubert e il Simbolismo, onde verificare comunanze ed eredità che legano la scrittura del romanziere “realista” al movimento letterario che vide in Baudelaire il suo maggiore esponente. L’analisi muove dal termine “brouillard” (nebbia) che nel romanzo Madame Bovary (1856), unitamente ad altro lessico appartenente alla stessa area semantica, si carica di connotazioni diverse ed è presente con tale incisività da condizionare, per certi aspetti, il testo stesso. Le forme mutevoli e vaghe suggerite dalla nebbia nelle sue diverse accezioni e interpretazioni, fanno sì che il romanzo “ realista” appaia piuttosto un testo in cui la scrittura, più che la storia, denuncia la confusione dell’essere, l’impossibilità di cogliere una visione reale, oggettiva, dell’esistenza. “Le brouillard” inteso come desiderio di dissolvenza, di evasione nell’altrove, ma anche come capacità dello scrittore di penetrare come nebbia nei più riposti meandri della mente umana, si rivela pertanto elemento comunitario tra il realista Flaubert e il simbolista Baudelaire.
Gustave Flaubert, « L'homme des brouillards », in "Simbolismo e Naturalismo fra lingua e testo", a cura di Gabriele-Aldo Bertozzi. Quaderni di "Bérénice"
PALERMO, Rosa Maria
2004-01-01
Abstract
Il testo studia il rapporto tra Flaubert e il Simbolismo, onde verificare comunanze ed eredità che legano la scrittura del romanziere “realista” al movimento letterario che vide in Baudelaire il suo maggiore esponente. L’analisi muove dal termine “brouillard” (nebbia) che nel romanzo Madame Bovary (1856), unitamente ad altro lessico appartenente alla stessa area semantica, si carica di connotazioni diverse ed è presente con tale incisività da condizionare, per certi aspetti, il testo stesso. Le forme mutevoli e vaghe suggerite dalla nebbia nelle sue diverse accezioni e interpretazioni, fanno sì che il romanzo “ realista” appaia piuttosto un testo in cui la scrittura, più che la storia, denuncia la confusione dell’essere, l’impossibilità di cogliere una visione reale, oggettiva, dell’esistenza. “Le brouillard” inteso come desiderio di dissolvenza, di evasione nell’altrove, ma anche come capacità dello scrittore di penetrare come nebbia nei più riposti meandri della mente umana, si rivela pertanto elemento comunitario tra il realista Flaubert e il simbolista Baudelaire.Pubblicazioni consigliate
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