In Italia dall'inizio dell'epidemia ad oggi, sono stato segnalati oltre 47.000 casi di AIDS, ma, come in altri paesi industrializzati, a partire dal 1996 si è osservato un decremento nel numero di nuovi casi di malattia conclamata. I circa 2.000 casi verificatisi negli scorsi 12 mesi rappresentano infatti meno del 50% di quelli registrati durante il 1995, l'anno del picco epidemico. Quest'apparente declino non deve però trarre in inganno, essendo dovuto in massima parte al cosiddetto 'effetto terapia', ovverosia all'allungamento del tempo di incubazione conseguente all'uso delle terapie antiretrovirali combinate. A distanza di circa venti anni dalla prima segnalazione, secondo i dati diffusi durante il 14° congresso dell'Anlaids ed elaborati dal centro operativo AIDS dell'istituto superiore di Sanità e suddivisi per regione, vedono ai primi sette posti Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Piemonte, Toscana, Veneto e Liguria, la Sicilia è all'ottavo posto ragion per cui si è inteso indagare con maggior dettaglio la situazione siciliana nella sua interezza nonché per singola provincia (Palermo, Trapani, Messina, Agrigento, Enna, Catania, Ragusa, Siracusa, Caltanissettal.I dati sono stati rilevati presso il COA. È importante evidenziare che le rilevazioni sono basate sui soli casi denunciati ed essendo l'età media degli adulti di questi ultimi pari a 62 anni si deduce che tali denunce a causa, anche, della asintomatologia della patologia sono avvenute in ritardo.
Stima del trend e delle variazioni stagionali dell'AIDS sulle nove provincie siciliane dal 1987 al 2001
VADALA', Andrea
2004-01-01
Abstract
In Italia dall'inizio dell'epidemia ad oggi, sono stato segnalati oltre 47.000 casi di AIDS, ma, come in altri paesi industrializzati, a partire dal 1996 si è osservato un decremento nel numero di nuovi casi di malattia conclamata. I circa 2.000 casi verificatisi negli scorsi 12 mesi rappresentano infatti meno del 50% di quelli registrati durante il 1995, l'anno del picco epidemico. Quest'apparente declino non deve però trarre in inganno, essendo dovuto in massima parte al cosiddetto 'effetto terapia', ovverosia all'allungamento del tempo di incubazione conseguente all'uso delle terapie antiretrovirali combinate. A distanza di circa venti anni dalla prima segnalazione, secondo i dati diffusi durante il 14° congresso dell'Anlaids ed elaborati dal centro operativo AIDS dell'istituto superiore di Sanità e suddivisi per regione, vedono ai primi sette posti Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Piemonte, Toscana, Veneto e Liguria, la Sicilia è all'ottavo posto ragion per cui si è inteso indagare con maggior dettaglio la situazione siciliana nella sua interezza nonché per singola provincia (Palermo, Trapani, Messina, Agrigento, Enna, Catania, Ragusa, Siracusa, Caltanissettal.I dati sono stati rilevati presso il COA. È importante evidenziare che le rilevazioni sono basate sui soli casi denunciati ed essendo l'età media degli adulti di questi ultimi pari a 62 anni si deduce che tali denunce a causa, anche, della asintomatologia della patologia sono avvenute in ritardo.Pubblicazioni consigliate
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