In questo saggio, mi propongo di riprendere l’analisi del processo di patrimonializzazione messo in atto dall’Unesco, presentando, dal punto di vista di una etnografia della politica, alcune delle complesse e molteplici dinamiche innescatesi nel territorio del Sud-Est siciliano dopo l’inserimento degli otto comuni nella WHL. In particolare, mi interessa indagare i nessi tra azione classificatrice della burocrazia internazionale, politiche del patrimonio, retoriche identitarie e configurazione del campo politico locale, regionale e nazionale. Un secondo obiettivo è quello di approfondire l’analisi delle forme che i processi di costruzione / esibizione identitaria assumono all’interno del quadro istituzionale globale disegnato dalle politiche di patrimonializzazione dell’Unesco; e dei modi in cui gli scarti di potere che queste esprimono e fondano vengono recepiti / manipolati nell’area indagata. Attraverso tali approfondimenti spero, inoltre, di poter discutere la proposta teorica, centrata sulla nozione di “intimità culturale”, attraverso la quale Michael Herzfeld (1997, 2005) ha letto comparativamente i processi di costruzione delle identità collettive attivi nei moderni stati nazionali.
Il vento del Sud-Est. Regionalismo, neo-sicilianismo e politiche del patrimonio nella Sicilia di inizio millennio
PALUMBO, Berardino
2006-01-01
Abstract
In questo saggio, mi propongo di riprendere l’analisi del processo di patrimonializzazione messo in atto dall’Unesco, presentando, dal punto di vista di una etnografia della politica, alcune delle complesse e molteplici dinamiche innescatesi nel territorio del Sud-Est siciliano dopo l’inserimento degli otto comuni nella WHL. In particolare, mi interessa indagare i nessi tra azione classificatrice della burocrazia internazionale, politiche del patrimonio, retoriche identitarie e configurazione del campo politico locale, regionale e nazionale. Un secondo obiettivo è quello di approfondire l’analisi delle forme che i processi di costruzione / esibizione identitaria assumono all’interno del quadro istituzionale globale disegnato dalle politiche di patrimonializzazione dell’Unesco; e dei modi in cui gli scarti di potere che queste esprimono e fondano vengono recepiti / manipolati nell’area indagata. Attraverso tali approfondimenti spero, inoltre, di poter discutere la proposta teorica, centrata sulla nozione di “intimità culturale”, attraverso la quale Michael Herzfeld (1997, 2005) ha letto comparativamente i processi di costruzione delle identità collettive attivi nei moderni stati nazionali.Pubblicazioni consigliate
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