Il lavoro si inserisce in un programma di ricerca che mira a costituire una sorta di “carta di identità” delle produzioni ceramiche delle colonie greche di Sicilia, al fine di agevolarne il riconoscimento e giungere quindi ad una corretta ricostruzione storica delle attività economiche e degli scambi commerciali che interessavano il bacino del Mediterraneo occidentale in età arcaica e classica. In questo studio viene presa in esame una delle poleis greche più importanti e floride della Sicilia, Agrigento, oggetto di una vastissima letteratura archeologica, ma ancora troppo poco indagata come centro di produzione ceramica. Le più avanzate metodologie di indagine sulle ceramiche antiche prevedono un approccio multidisciplinare in cui è fondamentale il contributo delle analisi archeometriche. Nella nostra ricerca, pertanto, si è effettuata una campionatura delle classi di materiali più diagnostiche (ceramica comune, anfore da trasporto, laterizi), provenienti dagli scavi del settore ovest della Valle dei Templi, e come gruppo di riferimento, per gli indispensabili confronti, sono stati selezionati alcuni campioni ceramici provenienti da una fornace medievale. I campioni sono stati tutti sottoposti a diverse tecniche di analisi, sia mineralogico-petrografiche che chimico-fisiche, che ne hanno accertato la fabbricazione in loco, con l’eccezione di un solo esemplare.

Mineralogical-Petrographic and Spectroscopic Investigations on Coarse Potteries and Transport Amphorae from Agrigento

CRUPI, Vincenza;MAJOLINO, Domenico;MIGLIARDO, Placido;SPAGNOLO, Grazia Vera Maria
2004-01-01

Abstract

Il lavoro si inserisce in un programma di ricerca che mira a costituire una sorta di “carta di identità” delle produzioni ceramiche delle colonie greche di Sicilia, al fine di agevolarne il riconoscimento e giungere quindi ad una corretta ricostruzione storica delle attività economiche e degli scambi commerciali che interessavano il bacino del Mediterraneo occidentale in età arcaica e classica. In questo studio viene presa in esame una delle poleis greche più importanti e floride della Sicilia, Agrigento, oggetto di una vastissima letteratura archeologica, ma ancora troppo poco indagata come centro di produzione ceramica. Le più avanzate metodologie di indagine sulle ceramiche antiche prevedono un approccio multidisciplinare in cui è fondamentale il contributo delle analisi archeometriche. Nella nostra ricerca, pertanto, si è effettuata una campionatura delle classi di materiali più diagnostiche (ceramica comune, anfore da trasporto, laterizi), provenienti dagli scavi del settore ovest della Valle dei Templi, e come gruppo di riferimento, per gli indispensabili confronti, sono stati selezionati alcuni campioni ceramici provenienti da una fornace medievale. I campioni sono stati tutti sottoposti a diverse tecniche di analisi, sia mineralogico-petrografiche che chimico-fisiche, che ne hanno accertato la fabbricazione in loco, con l’eccezione di un solo esemplare.
2004
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