Il lungo articolo costituisce una sorta di bilancio sulle conoscenze archeologiche relative alle fasi più antiche del centro di Tindari, dalla fondazione dionigiana al momento della sua trasformazione istituzionale in colonia romana. Attraverso l’analisi critica dell’impianto urbano regolare, delle mura di fortificazione che recingono la città, dei principali monumenti pubblici noti, in particolar modo il teatro, e dei resti dell’edilizia domestica, si propone di abbassare la cronologia della vera e propria urbanizzazione della città alla metà del III sec. a.C., in conseguenza dell’ingresso nell’orbita romana durante la prima guerra punica e, conseguentemente, la datazione in epoca tardo-ellenistica del teatro e delle case a peristilio B e C dell’isolato IV e dei loro apparati decorativi parietali e pavimentali. Il caso di Tindari, in conclusione, appare emblematico di quanto accade in una ampia area della Sicilia non greca all’epoca della romanizzazione, quando per la prima volta centri periferici della Sicilia centro-occidentale, alleati di Roma fin dalla prima guerra punica, acquistano un ruolo rilevante e adottano il linguaggio ellenistico nella loro prorompente crescita politica, economica, sociale ed urbanistica.
Il processo di "romanizzazione" della Sicilia: il caso di Tindari
LA TORRE, Gioacchino Francesco
2005-01-01
Abstract
Il lungo articolo costituisce una sorta di bilancio sulle conoscenze archeologiche relative alle fasi più antiche del centro di Tindari, dalla fondazione dionigiana al momento della sua trasformazione istituzionale in colonia romana. Attraverso l’analisi critica dell’impianto urbano regolare, delle mura di fortificazione che recingono la città, dei principali monumenti pubblici noti, in particolar modo il teatro, e dei resti dell’edilizia domestica, si propone di abbassare la cronologia della vera e propria urbanizzazione della città alla metà del III sec. a.C., in conseguenza dell’ingresso nell’orbita romana durante la prima guerra punica e, conseguentemente, la datazione in epoca tardo-ellenistica del teatro e delle case a peristilio B e C dell’isolato IV e dei loro apparati decorativi parietali e pavimentali. Il caso di Tindari, in conclusione, appare emblematico di quanto accade in una ampia area della Sicilia non greca all’epoca della romanizzazione, quando per la prima volta centri periferici della Sicilia centro-occidentale, alleati di Roma fin dalla prima guerra punica, acquistano un ruolo rilevante e adottano il linguaggio ellenistico nella loro prorompente crescita politica, economica, sociale ed urbanistica.Pubblicazioni consigliate
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