Il lavoro si incentra sulla ricerca di strumenti alternativi al testamento in funzione di sistemazione di rapporti giuridici patrimoniali facenti capo al de cuius. In particolare la figura presa in considerazione a tale scopo è il mondato attraverso il quale il futuro ereditando predispone un congegno attributivo destinato ad incidere sul suo patrimonio per il tempo successivo alla sua morte. L'eventuale contrasto con il divieto del patto successorio viene condotto alla stregua delle due note condizioni di rilevanza: della sopravvivenza del beneficiato al beneficiante e della considerazione del bene oggetto dell'attribuzione come quod superest. La tutela dei diritti riservati ai legittimari costituisce un ulteriore nodo cruciale affrontato, tema centrale, peraltro, a tutti gli studi in. materia di strumenti alternativi al testamento. L'ammissibilita' del congegno negoziale in questione costituisce l'esito di un percorso argomentativo che esclude la ricorrenza dei presupposti dell'atto mortis causa, che ne impedirebbero, alla stregua del divieto del patto successorio, la cittadinanza nel nostro sistema successorio.

Mandato e regolamentazione di interessi post mortem

GALLETTI, Massimo
2006-01-01

Abstract

Il lavoro si incentra sulla ricerca di strumenti alternativi al testamento in funzione di sistemazione di rapporti giuridici patrimoniali facenti capo al de cuius. In particolare la figura presa in considerazione a tale scopo è il mondato attraverso il quale il futuro ereditando predispone un congegno attributivo destinato ad incidere sul suo patrimonio per il tempo successivo alla sua morte. L'eventuale contrasto con il divieto del patto successorio viene condotto alla stregua delle due note condizioni di rilevanza: della sopravvivenza del beneficiato al beneficiante e della considerazione del bene oggetto dell'attribuzione come quod superest. La tutela dei diritti riservati ai legittimari costituisce un ulteriore nodo cruciale affrontato, tema centrale, peraltro, a tutti gli studi in. materia di strumenti alternativi al testamento. L'ammissibilita' del congegno negoziale in questione costituisce l'esito di un percorso argomentativo che esclude la ricorrenza dei presupposti dell'atto mortis causa, che ne impedirebbero, alla stregua del divieto del patto successorio, la cittadinanza nel nostro sistema successorio.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/1684186
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