L’A. ritiene risolto in senso affermativo il problema della legittimità del salario d’ingresso nel contratto di formazione e lavoro; il salario di ingresso, invece, sembrerebbe non avere giustificazione secondo la prospettazione dell’art. 11 del d.l. n. 1/1993, non convertito. Manca, infatti, la giustificazione oggettiva che rende tollerabile la disparità trattandosi di lavoratori in possesso della medesima professionalità ed assunti per identiche mansioni.
Salario d'ingresso ed equa retribuzione: un problema aperto
FERLUGA, Loredana
1996-01-01
Abstract
L’A. ritiene risolto in senso affermativo il problema della legittimità del salario d’ingresso nel contratto di formazione e lavoro; il salario di ingresso, invece, sembrerebbe non avere giustificazione secondo la prospettazione dell’art. 11 del d.l. n. 1/1993, non convertito. Manca, infatti, la giustificazione oggettiva che rende tollerabile la disparità trattandosi di lavoratori in possesso della medesima professionalità ed assunti per identiche mansioni.File in questo prodotto:
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