Questo articolo è focalizzato sul pittore Agostino Scilla (Messina 1629 – Roma 1700) che fu personaggio di spicco nella vita culturale della sua città, anche per la sua attività di scienziato naturalista, di numismatico e di collezionista. Un ritrovamento archivistico, integrato con altre inedite notizie fornite dal padre Resta, ha dato la possibilità di precisare meglio i tempi del suo primo soggiorno romano e dell’alunnato presso Andrea Sacchi già ricordati dal Susinno (1724) suo più antico biografo; mentre altre opere inedite (“Archita di Taranto”, “Sant’Ambrogio”, “Ritratto del marchese Carlo Di Gregorio”, “ Ritratto di Giovanni Alfonso Borelli”, “Fortezza”, “Giustizia”) ed altre poco note e mai pubblicate (“Arianna”, “Estate”, “Inverno”) hanno consentito di ampliare il suo catalogo e di approfondire meglio anche la sua attività svolta a Roma tra il 1678 e il 1700.
Ancora su Agostino Scilla
HYERACE, Luigi
2007-01-01
Abstract
Questo articolo è focalizzato sul pittore Agostino Scilla (Messina 1629 – Roma 1700) che fu personaggio di spicco nella vita culturale della sua città, anche per la sua attività di scienziato naturalista, di numismatico e di collezionista. Un ritrovamento archivistico, integrato con altre inedite notizie fornite dal padre Resta, ha dato la possibilità di precisare meglio i tempi del suo primo soggiorno romano e dell’alunnato presso Andrea Sacchi già ricordati dal Susinno (1724) suo più antico biografo; mentre altre opere inedite (“Archita di Taranto”, “Sant’Ambrogio”, “Ritratto del marchese Carlo Di Gregorio”, “ Ritratto di Giovanni Alfonso Borelli”, “Fortezza”, “Giustizia”) ed altre poco note e mai pubblicate (“Arianna”, “Estate”, “Inverno”) hanno consentito di ampliare il suo catalogo e di approfondire meglio anche la sua attività svolta a Roma tra il 1678 e il 1700.Pubblicazioni consigliate
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