Lo stato dei litorali italiani

In Sicilia l’evoluzione della fascia costiera acquisisce peso ed interesse a partire dagli anni sessanta, allorquando il boom economico ed investimenti nell’edilizia abitativa portano all’espansione delle frazioni e dei centri litoranei, gettando le basi per l’irrigidimento della linea di riva. La costa diventa così centro di interesse per diverse categorie ed attività che portano ad una serie di interventi in mare, innescando o accentuando processi di erosione o di sedimentazione non desiderati anche a diverse miglia di distanza. In molti casi le strutture portuali, progettate per ospitare e proteggere natanti, hanno subito forti fenomeni di interrimento e le barriere frangiflutti progettate per difendere tratti di costa ne hanno fatto scadere la qualità innescando reazioni a catena di scogliere che inseguono i processi erosivi. Inoltre quasi contemporaneamente allo sviluppo degli insediamenti fin sulla linea di riva, nelle aree continentali si è avuto la realizzazione dei bacini artificiali e delle bonifiche idrauliche che hanno drasticamente ridotto gli apporti solidi grossolani ai litorali riducendone o annullandone in alcuni casi il ripascimento naturale.