L’impostura (il verbo imponere, ‘far portare un peso’ ed anche ‘ingannare imponendo una credenza’), che è nella vita, e la “menzogna saracina” costituiscono la storia di potere (quello reale) e il concetto di ambiguità de Il Consiglio d’Egitto: struttura, su cui Sciascia costruisce una delle più seducenti pagine metaforiche nella settecentesca cornice della città di Palermo. Le diverse sfumature psicologiche e caratteriali dei personaggi sono espresse in un registro linguistico, nel quale la centralità del linguaggio e della ragione è affidata anche ai meccanismi simmetrici della sinonimia e ad altri artifici semiotici. Nell’economia interpretativa della storia l’Autore fa uso di figure di costruzione: massimamente la sinonimia (contegno silenzioso ed assorto; composizione e configurazione; sul mio zelo, sulla mia sollecitudine; con tatto, con prudenza), che conosce fenomeni di gradazione (restò per un momento a guardare la campagna misteriosa ed informe, ancora più informe e misteriosa […]; […] tra noi e loro ci sono gravissime, vergognose differenze … Dico vergognose per noi; […] sei un cane d’ortolano, un rognoso, impestato, arrabbiato cane d’ortolano).
Varietà intra e interidiomatica ne Il Consiglio d'Egitto di Leonardo Sciascia
LORENZINI, Lucrezia
2008-01-01
Abstract
L’impostura (il verbo imponere, ‘far portare un peso’ ed anche ‘ingannare imponendo una credenza’), che è nella vita, e la “menzogna saracina” costituiscono la storia di potere (quello reale) e il concetto di ambiguità de Il Consiglio d’Egitto: struttura, su cui Sciascia costruisce una delle più seducenti pagine metaforiche nella settecentesca cornice della città di Palermo. Le diverse sfumature psicologiche e caratteriali dei personaggi sono espresse in un registro linguistico, nel quale la centralità del linguaggio e della ragione è affidata anche ai meccanismi simmetrici della sinonimia e ad altri artifici semiotici. Nell’economia interpretativa della storia l’Autore fa uso di figure di costruzione: massimamente la sinonimia (contegno silenzioso ed assorto; composizione e configurazione; sul mio zelo, sulla mia sollecitudine; con tatto, con prudenza), che conosce fenomeni di gradazione (restò per un momento a guardare la campagna misteriosa ed informe, ancora più informe e misteriosa […]; […] tra noi e loro ci sono gravissime, vergognose differenze … Dico vergognose per noi; […] sei un cane d’ortolano, un rognoso, impestato, arrabbiato cane d’ortolano).Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.