La chirurgia riduttiva dell’enfisema è stata proposta e attuata per migliorare la dispnea e la vita di relazione senza significative limitazioni in pazienti con severa broncopneumopatia cronica ostruttiva, ossigeno-dipendenti, affetti da un elevato grado di dispnea invalidante che non subisce significativi cambiamenti con procedure riabilitative personalizzate. Il fine dell’intervento di riduzione di volume polmonare è quello di ottimizzare la dinamica toraco-polmonare, notevolmente compromessa in questi pazienti, migliorando la grave limitazione espiratoria al flusso dell’aria e la funzione muscolare respiratoria. Gli Autori nel presente lavoro riportano le basi fisiopatologiche che giustificano l’intervento di riduzione chirurgica di volume polmonare analizzano altresì i dati riportati dalla letteratura internazionale in merito a modalità dell’intervento, morbilità e mortalità a breve termine, effetti clinico-funzionali e la sopravvivenza a distanza. Sottolineano altresì la necessità di un attento studio valutativo, finalizzato ad ottenere un bilancio di rendimento funzionale preciso sotto il profilo cardio-respiratorio che consentirà di poter realizzare, con risultati positivi, l’impegnativo e delicato intervento chirurgico, specialmente quando la patologia ha raggiunto dimensioni notevoli o si presenta con localizzazioni bilaterali. Soltanto tenendo fede a rigorosi protocolli di studio, di preparazione e di adattamenti tecnici in pazienti altamente selezionati, si potranno conseguire risultati positivi a breve e lunga scadenza.
Sicurezza ed efficacia della riduzione chirurgica di volume polmonare nel trattamento della broncopneumopatia cronica ostruttiva
BARRESI, Pietro;BARONE, Mario;
2005-01-01
Abstract
La chirurgia riduttiva dell’enfisema è stata proposta e attuata per migliorare la dispnea e la vita di relazione senza significative limitazioni in pazienti con severa broncopneumopatia cronica ostruttiva, ossigeno-dipendenti, affetti da un elevato grado di dispnea invalidante che non subisce significativi cambiamenti con procedure riabilitative personalizzate. Il fine dell’intervento di riduzione di volume polmonare è quello di ottimizzare la dinamica toraco-polmonare, notevolmente compromessa in questi pazienti, migliorando la grave limitazione espiratoria al flusso dell’aria e la funzione muscolare respiratoria. Gli Autori nel presente lavoro riportano le basi fisiopatologiche che giustificano l’intervento di riduzione chirurgica di volume polmonare analizzano altresì i dati riportati dalla letteratura internazionale in merito a modalità dell’intervento, morbilità e mortalità a breve termine, effetti clinico-funzionali e la sopravvivenza a distanza. Sottolineano altresì la necessità di un attento studio valutativo, finalizzato ad ottenere un bilancio di rendimento funzionale preciso sotto il profilo cardio-respiratorio che consentirà di poter realizzare, con risultati positivi, l’impegnativo e delicato intervento chirurgico, specialmente quando la patologia ha raggiunto dimensioni notevoli o si presenta con localizzazioni bilaterali. Soltanto tenendo fede a rigorosi protocolli di studio, di preparazione e di adattamenti tecnici in pazienti altamente selezionati, si potranno conseguire risultati positivi a breve e lunga scadenza.Pubblicazioni consigliate
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