La trombosi venosa profonda (TVP), unitamente all'embolia polmonare eventualmente ad essa conseguente, rappresenta una delle complicanze più temibili e gravi nei pazienti sottoposti ad intervento chirurgico. È ormai noto, inoltre, come la prognosi in questi pazienti risulti strettamente condizionata al tempestivo riconoscimento della fase patogenetico-clinica della malattia tromboembolica e come la prevenzione assuma pertanto un ruolo di primaria importanza nei pazienti a rischio. Relativamente agli interventi di chirurgia addominale, le più recenti casistiche dimostrano che in assenza di profilassi la frequenza di TVP, diagnosticata mediante test obiettivi, risulta ancora significativa. Con la moderna diagnostica strumentale è infatti attualmente possibile rivelare trombosi ad andamento clinico pressochè silente, avvalendosi anche di test di laboratorio, quali la determinazione dei livelli plasmatici del D-dimero. Gli Autori riportano lo studio dell'incidenza di accidenti tromboembolici in pazienti sottoposti a pneumoperitoneo con CO2 per intervento di chirurgia addominale per via laparoscopica rispetto ad un campione sottoposto invece a chirurgia tradizionale, sottolineando l'importanza di un’attenta valutazione peri-operatoria del sistema venoso, con esame ecocolor-Doppler, al fine di individuare con dati oggettivi i casi a rischio di TVP e instaurare di conseguenza un'adeguata profilassi antitrombotica mirata.

Thromboembolic risk and prevention of deep venous thrombosis in open and laparoscopic surgery.

MASTROJENI, Claudio;MANDOLFINO, Tommaso 54;INCARDONA, SALVATORE;CANCIGLIA, ALDO;PANTE', Sebastiano;
2005-01-01

Abstract

La trombosi venosa profonda (TVP), unitamente all'embolia polmonare eventualmente ad essa conseguente, rappresenta una delle complicanze più temibili e gravi nei pazienti sottoposti ad intervento chirurgico. È ormai noto, inoltre, come la prognosi in questi pazienti risulti strettamente condizionata al tempestivo riconoscimento della fase patogenetico-clinica della malattia tromboembolica e come la prevenzione assuma pertanto un ruolo di primaria importanza nei pazienti a rischio. Relativamente agli interventi di chirurgia addominale, le più recenti casistiche dimostrano che in assenza di profilassi la frequenza di TVP, diagnosticata mediante test obiettivi, risulta ancora significativa. Con la moderna diagnostica strumentale è infatti attualmente possibile rivelare trombosi ad andamento clinico pressochè silente, avvalendosi anche di test di laboratorio, quali la determinazione dei livelli plasmatici del D-dimero. Gli Autori riportano lo studio dell'incidenza di accidenti tromboembolici in pazienti sottoposti a pneumoperitoneo con CO2 per intervento di chirurgia addominale per via laparoscopica rispetto ad un campione sottoposto invece a chirurgia tradizionale, sottolineando l'importanza di un’attenta valutazione peri-operatoria del sistema venoso, con esame ecocolor-Doppler, al fine di individuare con dati oggettivi i casi a rischio di TVP e instaurare di conseguenza un'adeguata profilassi antitrombotica mirata.
2005
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