Il saggio, prendendo le mosse dalla originale vicenda esaminata nella sentenza annotata, ricostruisce la nozione di autografia che, come è noto, costituisce uno dei requisiti essenziali del testamento olografo. A tal fine è ricostruita la dottrina italiana (anche quella relativa a codice del 1865) e quella francese, formatesi con riferimento ai casi in cui il testamento olografo risultava redatto su materiali insoliti o con strumenti parimenti insoliti. In questo contesto, vengono anche esaminati gli strumenti messi a punto dall'informatica che consentono di "esprimere" la propria scrittura autografa con nuove modalità. Si propone, infine, di individuare la caratteristica della autografia nella presenza di segni grafici tracciati in guisa tale da esprimere il normale andamento della mano che scrive e che lascia, proprio per la istintività del tratto la riconoscibile impronta del suo autore.
Bizzarre modalità di confezione del testamento olografo
CALOGERO, Mario Pio
2010-01-01
Abstract
Il saggio, prendendo le mosse dalla originale vicenda esaminata nella sentenza annotata, ricostruisce la nozione di autografia che, come è noto, costituisce uno dei requisiti essenziali del testamento olografo. A tal fine è ricostruita la dottrina italiana (anche quella relativa a codice del 1865) e quella francese, formatesi con riferimento ai casi in cui il testamento olografo risultava redatto su materiali insoliti o con strumenti parimenti insoliti. In questo contesto, vengono anche esaminati gli strumenti messi a punto dall'informatica che consentono di "esprimere" la propria scrittura autografa con nuove modalità. Si propone, infine, di individuare la caratteristica della autografia nella presenza di segni grafici tracciati in guisa tale da esprimere il normale andamento della mano che scrive e che lascia, proprio per la istintività del tratto la riconoscibile impronta del suo autore.Pubblicazioni consigliate
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