L’indagine prende le mosse dal proposito di ricercare, in un contesto interdisciplinare, un nuovo inquadramento teorico della conferma, in ragione delle problematiche che detto fenomeno ha suscitato in seno alla giurisprudenza ed alla dottrina, anche con riferimento alle configurazioni in generale del potere amministrativo. A tal fine si è proceduto ad analizzare i tentativi condotti pure in altri ambiti della esperienza giuridica alla ricerca di strumenti concettuali più flessibili per la individuazione e l’inquadramento di espressioni di potere volte alla evidenziazione, ponderazione e soddisfazione degli interessi socialmente e giuridicamente rilevanti. Alla luce di questa ricognizione si è ravvisata l’opportunità di un accostamento, per via analogica, della conferma, quale manifestazione pubblicistica tradizionalmente considerata in termini negativi rispetto al provvedimento, alle figure del pari considerate dalla civilistica tradizionale in senso negativo, in quanto non negoziali, ma oggi oggetto di autonoma riconsiderazione e di una positiva definizione.
La conferma e le figure cc.dd. 'negative': spunti per un comune inquadramento teorico
BERLINGO', Vittoria
2010-01-01
Abstract
L’indagine prende le mosse dal proposito di ricercare, in un contesto interdisciplinare, un nuovo inquadramento teorico della conferma, in ragione delle problematiche che detto fenomeno ha suscitato in seno alla giurisprudenza ed alla dottrina, anche con riferimento alle configurazioni in generale del potere amministrativo. A tal fine si è proceduto ad analizzare i tentativi condotti pure in altri ambiti della esperienza giuridica alla ricerca di strumenti concettuali più flessibili per la individuazione e l’inquadramento di espressioni di potere volte alla evidenziazione, ponderazione e soddisfazione degli interessi socialmente e giuridicamente rilevanti. Alla luce di questa ricognizione si è ravvisata l’opportunità di un accostamento, per via analogica, della conferma, quale manifestazione pubblicistica tradizionalmente considerata in termini negativi rispetto al provvedimento, alle figure del pari considerate dalla civilistica tradizionale in senso negativo, in quanto non negoziali, ma oggi oggetto di autonoma riconsiderazione e di una positiva definizione.Pubblicazioni consigliate
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