Abstract: L’articolo trova la sua giustificazione nell’adesione al tema “L’astronomia prima e dopo Galilei”, proposto dal Comitato Scientifico del Gabinetto di lettura di Messina, in occasione della Giornata di Studio dedicata al “2009. Anno internazionale dell’Astronomia”- Il lavoro prende avvio da alcuni passi delle Confessiones su teorie astronomiche-astrologiche, presenti nelle ‘scritture’ manichee, in aperto contrasto con le conoscenze scientifiche di Agostino. In vescovo di Ippona terrà sempre separate le due materie, considerando l’astrologia alla stregua di superstizione. Scienza e superstizione sono pertanto i punti di riferimento da cui prende avvio la polemica di Agostino contro pratiche, contro credenze e contro la teologia pagana. Si dimostra come -relativamente alla polemica contro la superstizione, l’idolatria, l’interrogazione degli astri, Agostino utilizzi la conseguente nozione di fato, arricchendola di un elemento politico, con l’iscrizione della storia di Roma all’interno di un disegno salvifico del Dio cristiano.
Astrologia e astronomia tra la fine del IV e l'inizio del V sec.:l'opinione di Agostino di Ippona
FRANCHINA, Duilio
2010-01-01
Abstract
Abstract: L’articolo trova la sua giustificazione nell’adesione al tema “L’astronomia prima e dopo Galilei”, proposto dal Comitato Scientifico del Gabinetto di lettura di Messina, in occasione della Giornata di Studio dedicata al “2009. Anno internazionale dell’Astronomia”- Il lavoro prende avvio da alcuni passi delle Confessiones su teorie astronomiche-astrologiche, presenti nelle ‘scritture’ manichee, in aperto contrasto con le conoscenze scientifiche di Agostino. In vescovo di Ippona terrà sempre separate le due materie, considerando l’astrologia alla stregua di superstizione. Scienza e superstizione sono pertanto i punti di riferimento da cui prende avvio la polemica di Agostino contro pratiche, contro credenze e contro la teologia pagana. Si dimostra come -relativamente alla polemica contro la superstizione, l’idolatria, l’interrogazione degli astri, Agostino utilizzi la conseguente nozione di fato, arricchendola di un elemento politico, con l’iscrizione della storia di Roma all’interno di un disegno salvifico del Dio cristiano.Pubblicazioni consigliate
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