Il saggio è dedicato all’analisi, dall’angolo visuale del penalista sostanziale, della natura giuridica dell’insindacabilità nel quadro delle immunità. L’analisi è condotta avendo come riferimento la figura classica di insindacabilità ovverosia quella relativa alle opinioni espresse e ai voti dati dai parlamentari nell’esercizio delle funzioni ex art. 68 Cost., polarizzando l’attenzione sulla giurisprudenza formatasi in tema di diffamazione. La questione di fondo oggetto di analisi riguarda la classificazione dell’insindacabilità quale causa di non punibilità in senso stretto ovvero la sua qualificazione come vera e propria causa di giustificazione. L’indagine è sviluppata attraverso la ricostruzione del composito panorama formatosi nel corso degli anni che ha visto progressivamente affiancarsi una serie di attori di estrazione diversa nel meccanismo di accertamento dell’insindacabilità. A questo riguardo, particolare attenzione è riservata alle interazioni stabilitesi nel tempo tra Corte Costituzionale e Corte europea dei diritti dell’uomo nel senso di un rafforzamento della tutela giurisdizionale del diritto alla reputazione della persona offesa da dichiarazioni del parlamentare. L’analisi svolta conduce a concludere che il tipo di meccanismo di accertamento dell’insindacabilità delineatosi nel tempo indirizzi verso il riconoscimento all’insindacabilità della natura di vera e propria causa di giustificazione.

Le immunità come limite alla tutela penale? Una riflessione sull'insindacabilità nel quadro della sistematica del reato

GULLO, Antonino
2007-01-01

Abstract

Il saggio è dedicato all’analisi, dall’angolo visuale del penalista sostanziale, della natura giuridica dell’insindacabilità nel quadro delle immunità. L’analisi è condotta avendo come riferimento la figura classica di insindacabilità ovverosia quella relativa alle opinioni espresse e ai voti dati dai parlamentari nell’esercizio delle funzioni ex art. 68 Cost., polarizzando l’attenzione sulla giurisprudenza formatasi in tema di diffamazione. La questione di fondo oggetto di analisi riguarda la classificazione dell’insindacabilità quale causa di non punibilità in senso stretto ovvero la sua qualificazione come vera e propria causa di giustificazione. L’indagine è sviluppata attraverso la ricostruzione del composito panorama formatosi nel corso degli anni che ha visto progressivamente affiancarsi una serie di attori di estrazione diversa nel meccanismo di accertamento dell’insindacabilità. A questo riguardo, particolare attenzione è riservata alle interazioni stabilitesi nel tempo tra Corte Costituzionale e Corte europea dei diritti dell’uomo nel senso di un rafforzamento della tutela giurisdizionale del diritto alla reputazione della persona offesa da dichiarazioni del parlamentare. L’analisi svolta conduce a concludere che il tipo di meccanismo di accertamento dell’insindacabilità delineatosi nel tempo indirizzi verso il riconoscimento all’insindacabilità della natura di vera e propria causa di giustificazione.
2007
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