La spettroscopia NIRS, o spettroscopia del vicino infrarosso è una tecnica ottica di imaging per applicazioni mediche È in grado monitorare le variazioni di saturazione dell’emoglobina all’interno dei tessuti. Il fotone NIR attraversa il tessuto biologico di interesse seguendo un percorso assimilabile ad una spezzata più o meno complessa. L’assorbimento dei fotoni NIR è proporzionale alla concentrazione dei cromofori (pigmenti che assorbono la luce nella regione spettrale di interesse). Le sonde NIRS più utilizzate hanno la sorgente luminosa dalla stessa parte della sorgente rilevatrice e questa è in grado di captare i fotoni dopo il loro percorso all’interno dei tessuti. La metodologia NIRS trova applicazione come tecnica di imaging per diversi organi. In questa rassegna gli autori descrivono l’impiego della NIRS per il monitoraggio in continuo della saturometria cerebrale regionale in corso di procedure chirurgiche ardiovascolari. Grazie alla metodica NIRS è possibile monitorare in continuo le variazioni dell’ossimetria cerebrale durante la chirurgia cardiovascolare includendo gli interventi in circolazione extracorporea. Una desaturazione maggiore del 20% rispetto ai valori basali, o un valore assoluto della rSO2 inferiore al 50%, sono valori associati ad una riduzione dei potenziali evocati della corteccia somatosensoriale e ad un aumento di danno neurologico e/o cognitivo. urante chirurgia carotidea, riduzioni e/o asimmetrie della rSO2 si riscontrano in corso di clampaggio intraoperatorio determinante ipoperfusione cerebrale. Invece, aumenti periprocedurali della rSO2 cerebrale possono predire una sindrome da iperperfusione cerebrale dopo stenting o endoarteriectomia carotidea. La sindrome da iperperfusione cerebrale è rara, ma spesso fatale, una volta che si instauri una emorragia intracranica. La NIRS può essere di valore aggiunto in questi pazienti. La NIRS trova anche applicazione durante interventi in circolazione extracorporea, e durante interventi sull’arco aortico. Il monitoraggio continuo di eventuali alterazioni della rSO2 cerebrale permette un rapido trattamento terapeutico ai fini di migliorare l’outcome psico-neurologico di pazienti sottoposti a questo tipo di chirurgia.

La “Near Infrared Spectroscopy” (NIRS) per il monitoraggio cerebrale in chirurgia cardiovascolare

DAVID, Antonio;GAETA, Roberto;LENTINI, SALVATORE
2010-01-01

Abstract

La spettroscopia NIRS, o spettroscopia del vicino infrarosso è una tecnica ottica di imaging per applicazioni mediche È in grado monitorare le variazioni di saturazione dell’emoglobina all’interno dei tessuti. Il fotone NIR attraversa il tessuto biologico di interesse seguendo un percorso assimilabile ad una spezzata più o meno complessa. L’assorbimento dei fotoni NIR è proporzionale alla concentrazione dei cromofori (pigmenti che assorbono la luce nella regione spettrale di interesse). Le sonde NIRS più utilizzate hanno la sorgente luminosa dalla stessa parte della sorgente rilevatrice e questa è in grado di captare i fotoni dopo il loro percorso all’interno dei tessuti. La metodologia NIRS trova applicazione come tecnica di imaging per diversi organi. In questa rassegna gli autori descrivono l’impiego della NIRS per il monitoraggio in continuo della saturometria cerebrale regionale in corso di procedure chirurgiche ardiovascolari. Grazie alla metodica NIRS è possibile monitorare in continuo le variazioni dell’ossimetria cerebrale durante la chirurgia cardiovascolare includendo gli interventi in circolazione extracorporea. Una desaturazione maggiore del 20% rispetto ai valori basali, o un valore assoluto della rSO2 inferiore al 50%, sono valori associati ad una riduzione dei potenziali evocati della corteccia somatosensoriale e ad un aumento di danno neurologico e/o cognitivo. urante chirurgia carotidea, riduzioni e/o asimmetrie della rSO2 si riscontrano in corso di clampaggio intraoperatorio determinante ipoperfusione cerebrale. Invece, aumenti periprocedurali della rSO2 cerebrale possono predire una sindrome da iperperfusione cerebrale dopo stenting o endoarteriectomia carotidea. La sindrome da iperperfusione cerebrale è rara, ma spesso fatale, una volta che si instauri una emorragia intracranica. La NIRS può essere di valore aggiunto in questi pazienti. La NIRS trova anche applicazione durante interventi in circolazione extracorporea, e durante interventi sull’arco aortico. Il monitoraggio continuo di eventuali alterazioni della rSO2 cerebrale permette un rapido trattamento terapeutico ai fini di migliorare l’outcome psico-neurologico di pazienti sottoposti a questo tipo di chirurgia.
2010
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