Obiettivo Scopo del nostro studio è progettare e attuare un vero e proprio programma educativo personalizzato che identifichi i principali fattori di rischio sull’insorgenza delle lesioni da pressione e, nel caso in cui la lesione si sia già instaurata, valuti sia lo stato delle lesioni, che le condizioni generali del paziente, al fine di adottare adeguate misure preventive e gestionali per limitarne l’evoluzione. Metodi Nel periodo 2007-2010, abbiamo trattato un gruppo di 57 pazienti (34 maschi e 23 femmine), con molteplici lesioni da decubito dal I al IV stadio, di cui: 36 lungodegenti ricoverati presso l’UOC di Riabilitazione Neurologica con esiti di ictus, lesioni midollari, meningiomi, aneurismi, tetraplegia; 21 osservati presso l’UOC di MCAU con OB. Per la valutazione del rischio e la gravità delle lesioni ci siamo avvalsi della Scala di Norton e delle Linee Guida EPUAP (European Pressure Ulcer Advisory Panel). Risultati Nonostante le aree interessate fossero diverse e molteplici per ogni paziente, i trattamenti personalizzati, da noi attuati sui singoli casi, adottando specifiche metodiche, hanno dato risultati soddisfacenti anche in caso di lesioni gravi, a conferma della validità delle ipotesi avanzate al momento della valutazione dei pazienti e dei piani d’intervento progettati ed attuati su ogni singolo paziente e per ogni tipo di lesione. Conclusioni Ai fini di una più rapida guarigione, i nostri dati vogliono mettere in evidenza l’importanza di intervenire non solo sullo stato delle lesioni, ma per quanto possibile, anche sulle malattie sistemiche che contribuiscono a peggiorare le condizioni generali del paziente, compromettendone i risultati
Management and treatment of pressure ulcers in hospitalized neurological patients and ambulatory patients
FAMA', FAUSTO;BARADELLO, Alice;MURABITO, LETIZIA MARIA;VILLARI, SANTA ALESSANDRA;BRAMANTI, CARLA CAROLINA;DATTOLA, Roberto;GIOFFRE', Maria
2011-01-01
Abstract
Obiettivo Scopo del nostro studio è progettare e attuare un vero e proprio programma educativo personalizzato che identifichi i principali fattori di rischio sull’insorgenza delle lesioni da pressione e, nel caso in cui la lesione si sia già instaurata, valuti sia lo stato delle lesioni, che le condizioni generali del paziente, al fine di adottare adeguate misure preventive e gestionali per limitarne l’evoluzione. Metodi Nel periodo 2007-2010, abbiamo trattato un gruppo di 57 pazienti (34 maschi e 23 femmine), con molteplici lesioni da decubito dal I al IV stadio, di cui: 36 lungodegenti ricoverati presso l’UOC di Riabilitazione Neurologica con esiti di ictus, lesioni midollari, meningiomi, aneurismi, tetraplegia; 21 osservati presso l’UOC di MCAU con OB. Per la valutazione del rischio e la gravità delle lesioni ci siamo avvalsi della Scala di Norton e delle Linee Guida EPUAP (European Pressure Ulcer Advisory Panel). Risultati Nonostante le aree interessate fossero diverse e molteplici per ogni paziente, i trattamenti personalizzati, da noi attuati sui singoli casi, adottando specifiche metodiche, hanno dato risultati soddisfacenti anche in caso di lesioni gravi, a conferma della validità delle ipotesi avanzate al momento della valutazione dei pazienti e dei piani d’intervento progettati ed attuati su ogni singolo paziente e per ogni tipo di lesione. Conclusioni Ai fini di una più rapida guarigione, i nostri dati vogliono mettere in evidenza l’importanza di intervenire non solo sullo stato delle lesioni, ma per quanto possibile, anche sulle malattie sistemiche che contribuiscono a peggiorare le condizioni generali del paziente, compromettendone i risultatiPubblicazioni consigliate
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