Il tema che prospetto in questa sede è frutto di un interesse e di una ricerca nati in modo molto casuale. Nel 1999, mentre ero borsista di Villa I Tatti a Firenze, con altri colleghi presi parte a una visita alla Pinacoteca di Ferrara. La mia attenzione fu attratta da una tavola, apparentemente una cuspide di pala d’altare, opera del pittore bolognese di metà Trecento Simone dei Crocefissi, intitolata Il Sogno della Vergine e proveniente dal convento cittadino dell’Osservanza francescana del Corpus Domini, nella quale si rappresenta un alberocroce che sorge dal ventre di Maria addormentata. Il nome attribuito al soggetto lascia intendere che si tratti di una visione, mentre rimane misteriosa l’ambientazione: un letto circondato da un paesaggio urbano che fa da cornice in alto sulle colline, e una figura in secondo piano intenta nella lettura.Oltre a trovare una palese analogia con il tema iconico dell’Albero di Jesse, oppure con quello del rapporto fra albero della Croce e albero della Vita, i particolari della rappresentazione sembravano sfuggire a una più precisa esplicazione; inoltre il Sogno di Simone, sebbene preso in considerazione dagli studi dedicati al pittore, non era mai stato analizzato pprofonditamente al fine di spiegarne i numerosi tratti insoliti.

Il sogno della Vergine

MONTESANO, Marina
2009-01-01

Abstract

Il tema che prospetto in questa sede è frutto di un interesse e di una ricerca nati in modo molto casuale. Nel 1999, mentre ero borsista di Villa I Tatti a Firenze, con altri colleghi presi parte a una visita alla Pinacoteca di Ferrara. La mia attenzione fu attratta da una tavola, apparentemente una cuspide di pala d’altare, opera del pittore bolognese di metà Trecento Simone dei Crocefissi, intitolata Il Sogno della Vergine e proveniente dal convento cittadino dell’Osservanza francescana del Corpus Domini, nella quale si rappresenta un alberocroce che sorge dal ventre di Maria addormentata. Il nome attribuito al soggetto lascia intendere che si tratti di una visione, mentre rimane misteriosa l’ambientazione: un letto circondato da un paesaggio urbano che fa da cornice in alto sulle colline, e una figura in secondo piano intenta nella lettura.Oltre a trovare una palese analogia con il tema iconico dell’Albero di Jesse, oppure con quello del rapporto fra albero della Croce e albero della Vita, i particolari della rappresentazione sembravano sfuggire a una più precisa esplicazione; inoltre il Sogno di Simone, sebbene preso in considerazione dagli studi dedicati al pittore, non era mai stato analizzato pprofonditamente al fine di spiegarne i numerosi tratti insoliti.
2009
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