Con questo contributo si intende dimostrare come con l’espressione in his pupillis Gai 3.109 abbia fatto riferimento sia agli infanti proximi che agli infantes tout court. La limitazione solo agli infanti proximi del corrispondente passo contenuto nelle Istituzioni giustinianee, infatti, sarebbe frutto di una evoluzione storica legata al recepimento di alcune istanze, forse già presenti nella giurisprudenza tardo-classica, volte a fissare in modo esplicito la fine dell’infanzia al raggiungimento del settimo anno circa; il che trova conferma in Teofilo, Par. 3.19.10.
Annotatiunculae (II) Qualche puntualizzazione sull'infanti proximus ed il pubertati proximus
COPPOLA, Giovanna
2012-01-01
Abstract
Con questo contributo si intende dimostrare come con l’espressione in his pupillis Gai 3.109 abbia fatto riferimento sia agli infanti proximi che agli infantes tout court. La limitazione solo agli infanti proximi del corrispondente passo contenuto nelle Istituzioni giustinianee, infatti, sarebbe frutto di una evoluzione storica legata al recepimento di alcune istanze, forse già presenti nella giurisprudenza tardo-classica, volte a fissare in modo esplicito la fine dell’infanzia al raggiungimento del settimo anno circa; il che trova conferma in Teofilo, Par. 3.19.10.File in questo prodotto:
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