La problematica dei trapianti d’organo trae origine dalla disciplina degli atti di disposizione del proprio corpo nell’ambito dei diritti della personalità ed è posta in funzione della tutela del valore primario della persona espresso dalla nostra Costituzione. La rinnovata sensibilità e disponibilità dei cittadini nei confronti della donazione ha spinto il legislatore nazionale ad affrontare un inquadramento quanto più possibile sistematico del settore trapianti con la legge n. 91 del 1 aprile 1999. Tale legge ha rilanciato il ruolo delle Regioni e predisposto il riordino generale della disciplina in tema di trapianti. Uno degli elementi caratterizzanti la legge è rappresentato dall’introduzione del principio del “silenzio-assenso”: la mancata manifestazione della propria volontà è ritenuta equivalente all'assenso al prelievo.
La disciplina dei trapianti: aspetti pubblicistici
SILVESTRI, Maria Antonia
2011-01-01
Abstract
La problematica dei trapianti d’organo trae origine dalla disciplina degli atti di disposizione del proprio corpo nell’ambito dei diritti della personalità ed è posta in funzione della tutela del valore primario della persona espresso dalla nostra Costituzione. La rinnovata sensibilità e disponibilità dei cittadini nei confronti della donazione ha spinto il legislatore nazionale ad affrontare un inquadramento quanto più possibile sistematico del settore trapianti con la legge n. 91 del 1 aprile 1999. Tale legge ha rilanciato il ruolo delle Regioni e predisposto il riordino generale della disciplina in tema di trapianti. Uno degli elementi caratterizzanti la legge è rappresentato dall’introduzione del principio del “silenzio-assenso”: la mancata manifestazione della propria volontà è ritenuta equivalente all'assenso al prelievo.Pubblicazioni consigliate
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.