Al fine di promuovere l’emersione della base imponibile e nel contempo garantire misure premiali rivolte ai contribuenti collaborativi, l’art.10 dai commi 9 a 13, del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, (c.d. decreto Monti), convertito nella L. 22 dicembre 2011, n.214, rubricato “ Misure per l’emersione della base imponibile e la trasparenza fiscale”, ha introdotto rilevanti modifiche alla disciplina degli studi di settore. Il Legislatore con questo intervento normativo, attribuisce il ruolo di attore principale agli studi di settore, rilanciando così la lotta all’evasione fiscale ed utilizzando un sistema premiale e di controlli in relazione al comportamento del contribuente. E’ prevista, pertanto, una duplice indagine da parte dell’Agenzia delle entrate e della Guardia di finanza; una per i contribuenti non congrui, selezionati anche sulla scorta delle informazioni ricevute dagli intermediari finanziari, l’altra riguardante i soggetti non congrui e non coerenti che riceveranno prioritariamente dei controlli sulle movimentazioni bancarie. Al tempo stesso - per garantire un sistema di premialità per i contribuenti considerati trasparenti e rispettare la ratio della norma che è quella di indurre il contribuente alla tax-compliance - il provvedimento in esame prevede una serie di vantaggi per i soggetti che dichiarano fedelmente i propri dati all’Amministrazione finanziaria. Con il presente contributo, abbiamo effettuato alcune considerazioni in materia di studi di settore alla luce delle novità introdotte dal decreto Monti.

I CONTROLLI TRAMITE GLI STUDI DI SETTORE: NOVITA' SUI PERCORSI DEL DECRETO "SALVA ITALIA".

DE MARCO, Santa
2012-01-01

Abstract

Al fine di promuovere l’emersione della base imponibile e nel contempo garantire misure premiali rivolte ai contribuenti collaborativi, l’art.10 dai commi 9 a 13, del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, (c.d. decreto Monti), convertito nella L. 22 dicembre 2011, n.214, rubricato “ Misure per l’emersione della base imponibile e la trasparenza fiscale”, ha introdotto rilevanti modifiche alla disciplina degli studi di settore. Il Legislatore con questo intervento normativo, attribuisce il ruolo di attore principale agli studi di settore, rilanciando così la lotta all’evasione fiscale ed utilizzando un sistema premiale e di controlli in relazione al comportamento del contribuente. E’ prevista, pertanto, una duplice indagine da parte dell’Agenzia delle entrate e della Guardia di finanza; una per i contribuenti non congrui, selezionati anche sulla scorta delle informazioni ricevute dagli intermediari finanziari, l’altra riguardante i soggetti non congrui e non coerenti che riceveranno prioritariamente dei controlli sulle movimentazioni bancarie. Al tempo stesso - per garantire un sistema di premialità per i contribuenti considerati trasparenti e rispettare la ratio della norma che è quella di indurre il contribuente alla tax-compliance - il provvedimento in esame prevede una serie di vantaggi per i soggetti che dichiarano fedelmente i propri dati all’Amministrazione finanziaria. Con il presente contributo, abbiamo effettuato alcune considerazioni in materia di studi di settore alla luce delle novità introdotte dal decreto Monti.
2012
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