Soggetto del saggio, ricollegabile al culto degli idoli, è l'apparizione delle immagini del sole e della luna in alcune testimonianze letterarie ed iconografiche. Dopo una disamina che coinvolge il mondo antico e tardo antico, l'A. si occupa di una delle prime figure della sovrapposizione del moro e del demonio, che verrà ripreso da Iacopo da Varazze (Legenda aurea). Importante anche la tradizione mariana, l'iconografia di Maria in sole e di Maria che sovrasta la falce lunare. Nel XII secolo Giovanni di Salisbury (Policraticus) denunciava il Corteo di Diana, come forma di sopravvivenza di paganesimo legato alla triplice dea Diana-Ecate-Luna. Nella seconda metà del Quattrocento Marsilio Ficino tradusse il Pimander e altri opuscoli ermetici reintegrando pienamente l'Egitto antichissimo e alla corte di Alessandro VI si assiste davvero al pieno dispiegamento dell'Egitto, con il mito di Iside e Apis-Osiride al centro del progetto iconografico volto a celebrare i Borgia.

Il dio sole e la dea luna. Note sulla santa idoloclastìa

MONTESANO, Marina
2004-01-01

Abstract

Soggetto del saggio, ricollegabile al culto degli idoli, è l'apparizione delle immagini del sole e della luna in alcune testimonianze letterarie ed iconografiche. Dopo una disamina che coinvolge il mondo antico e tardo antico, l'A. si occupa di una delle prime figure della sovrapposizione del moro e del demonio, che verrà ripreso da Iacopo da Varazze (Legenda aurea). Importante anche la tradizione mariana, l'iconografia di Maria in sole e di Maria che sovrasta la falce lunare. Nel XII secolo Giovanni di Salisbury (Policraticus) denunciava il Corteo di Diana, come forma di sopravvivenza di paganesimo legato alla triplice dea Diana-Ecate-Luna. Nella seconda metà del Quattrocento Marsilio Ficino tradusse il Pimander e altri opuscoli ermetici reintegrando pienamente l'Egitto antichissimo e alla corte di Alessandro VI si assiste davvero al pieno dispiegamento dell'Egitto, con il mito di Iside e Apis-Osiride al centro del progetto iconografico volto a celebrare i Borgia.
2004
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