Il mercato del lavoro in Italia è contraddistinto da una profonda differenza tra Mezzogiorno e Centro Nord che spesso spinge a configurare questi due mercati come separati nel loro funzionamento e collegati unicamente dal flusso migratorio che dal Mezzogiorno si sposta verso il Centro Nord. Tale dualità di funzionamento può ulteriormente essere messa in risalto tramite la legge di Okun, ovvero la relazione empirica che lega le variazioni del tasso di disoccupazione alle variazioni nei tassi di crescita del PIL reale. L’obiettivo della presente analisi consiste, in primo luogo, nel verificare se la legge di Okun è ancora valida per l'Italia per il periodo considerato e se sussistano delle differenze nella validità di tale legge tra i due mercati del lavoro sub nazionali: quello del Mezzogiorno e del Centro Nord. In secondo luogo, si vuole valutare l’eventuale esistenza di indicatori alternativi del mercato del lavoro che colgano in maniera più efficace la relazione studiata da Okun. Come ulteriore elemento di innovazione si vuole proporre una lettura delle differenze strutturali esistenti tra il Centro Nord e il Mezzogiorno tramite un indicatore che, evidenziando le differenze in termini di quantità e tipologia di occupazione creata nelle due aree, possa fornire un utile chiave di lettura delle differenze di performance e di struttura delle due aree. A livello metodologico l'indagine consiste in un’analisi panel che utilizza lo stimatore Least Square Dummy Variables (LSDV) in cui le dummy spaziali sono impiegate per stimare separatamente i valori per il Centro Nord e il Mezzogiorno. I dati utilizzati sono annuali e riguardano le regioni italiane per il periodo compreso tra il 1993 ed il 2004.
Le differenze Mezzogiorno Centro Nord lette attraverso una "nuova" formulazione della legge di Okun
BUSETTA, Giovanni;
2012-01-01
Abstract
Il mercato del lavoro in Italia è contraddistinto da una profonda differenza tra Mezzogiorno e Centro Nord che spesso spinge a configurare questi due mercati come separati nel loro funzionamento e collegati unicamente dal flusso migratorio che dal Mezzogiorno si sposta verso il Centro Nord. Tale dualità di funzionamento può ulteriormente essere messa in risalto tramite la legge di Okun, ovvero la relazione empirica che lega le variazioni del tasso di disoccupazione alle variazioni nei tassi di crescita del PIL reale. L’obiettivo della presente analisi consiste, in primo luogo, nel verificare se la legge di Okun è ancora valida per l'Italia per il periodo considerato e se sussistano delle differenze nella validità di tale legge tra i due mercati del lavoro sub nazionali: quello del Mezzogiorno e del Centro Nord. In secondo luogo, si vuole valutare l’eventuale esistenza di indicatori alternativi del mercato del lavoro che colgano in maniera più efficace la relazione studiata da Okun. Come ulteriore elemento di innovazione si vuole proporre una lettura delle differenze strutturali esistenti tra il Centro Nord e il Mezzogiorno tramite un indicatore che, evidenziando le differenze in termini di quantità e tipologia di occupazione creata nelle due aree, possa fornire un utile chiave di lettura delle differenze di performance e di struttura delle due aree. A livello metodologico l'indagine consiste in un’analisi panel che utilizza lo stimatore Least Square Dummy Variables (LSDV) in cui le dummy spaziali sono impiegate per stimare separatamente i valori per il Centro Nord e il Mezzogiorno. I dati utilizzati sono annuali e riguardano le regioni italiane per il periodo compreso tra il 1993 ed il 2004.Pubblicazioni consigliate
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