Introduzione e scopo del lavoro – Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA) può essere trasmesso dagli animali da compagnia all’uomo per contatto diretto. Lo scopo del nostro studio è stato quello di valutare la presenza di MRSA in cani da compagnia. Materiali e metodi – Trentaquattro campioni prelevati da cani affetti da diverse patologie sono stati sottoposti a metodiche di isolamento standard. Gli stafilococchi isolati sono stati identificati mediante tests biochimici e sottoposti al test di sensibilità per oxacillina (OX) con metodo Kirby-Bauer. Si è inoltre proceduto a saggiare la sensibilità nei confronti di antibiotici appartenenti a classi diverse, per valutare l’eventuale presenza di multiresistenze. I ceppi sono stati infine saggiati per la ricerca del gene mecA mediante PCR. Risultati – Sono stati isolati 40 ceppi di Staphylococcus spp. Il microrganismo più isolato è stato Staphylococcus aureus con 14 isolamenti (35%), seguito da Staphylococcus pseudintermedius con 11 isolamenti (27.5%). Tredici (32.5%) ceppi erano resistenti a OX e 3 (7.5%) sono risultati positivi alla ricerca del gene mecA. Tutti i 40 ceppi di Staphylococcus spp. hanno presentato una percentuale di resistenza elevata nei confronti degli antibiotici testati. Discussione – I nostri risultati lasciano supporre un’ampia circolazione di ceppi di Staphylococcus spp. resistenti ad OX ed altri antibiotici in cani da compagnia. Non è stata riscontrata corrispondenza tra gli esiti dell’antibiogramma e la rilevazione del gene della resistenza mecA quindi è possibile ipotizzare che la resistenza ai ß-lattamici dipenda da meccanismi diversi.
Isolamento di Staphylococcus aureus Meticillino-Resistenti (MRSA) da campioni clinici nel cane
FOTI, Maria;GIUDICE, Elisabetta;FISICHELLA, Vittorio;LO PICCOLO, FRANCESCO;GIACOPELLO, CRISTINA
2013-01-01
Abstract
Introduzione e scopo del lavoro – Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA) può essere trasmesso dagli animali da compagnia all’uomo per contatto diretto. Lo scopo del nostro studio è stato quello di valutare la presenza di MRSA in cani da compagnia. Materiali e metodi – Trentaquattro campioni prelevati da cani affetti da diverse patologie sono stati sottoposti a metodiche di isolamento standard. Gli stafilococchi isolati sono stati identificati mediante tests biochimici e sottoposti al test di sensibilità per oxacillina (OX) con metodo Kirby-Bauer. Si è inoltre proceduto a saggiare la sensibilità nei confronti di antibiotici appartenenti a classi diverse, per valutare l’eventuale presenza di multiresistenze. I ceppi sono stati infine saggiati per la ricerca del gene mecA mediante PCR. Risultati – Sono stati isolati 40 ceppi di Staphylococcus spp. Il microrganismo più isolato è stato Staphylococcus aureus con 14 isolamenti (35%), seguito da Staphylococcus pseudintermedius con 11 isolamenti (27.5%). Tredici (32.5%) ceppi erano resistenti a OX e 3 (7.5%) sono risultati positivi alla ricerca del gene mecA. Tutti i 40 ceppi di Staphylococcus spp. hanno presentato una percentuale di resistenza elevata nei confronti degli antibiotici testati. Discussione – I nostri risultati lasciano supporre un’ampia circolazione di ceppi di Staphylococcus spp. resistenti ad OX ed altri antibiotici in cani da compagnia. Non è stata riscontrata corrispondenza tra gli esiti dell’antibiogramma e la rilevazione del gene della resistenza mecA quindi è possibile ipotizzare che la resistenza ai ß-lattamici dipenda da meccanismi diversi.Pubblicazioni consigliate
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