Il saggio ha ad oggetto la disamina dell'istituto dell'accesso coattivo, inteso nella logica individualistica e patrimonialistica del codice civile quale limite alla proprietà altrui per soddisfare esigenze personali e/o di carattere economico del singolo. Si è evidenziato in corso di trattazione come, operando una interpretazione evolutiva della normativa codicistica, l’istituto in esame abbia -nel tempo- acquisito, in determinati casi, una diversa connotazione in funzione delle mutate esigenze sociali e dei rilevanti interessi ambientali tutelati a livello costituzionale e sovranazionale. E ciò perché, con l’entrata in vigore della Costituzione, la tutela degli interessi di natura sociale e pubblica ha perso il carattere di isolata ed episodica particolarità, acquistando sistematicità e prevalenza sull’interesse del proprietario privato. Pertanto, pur restando la proprietà al centro dell’ordinamento giuridico, essa riflette nuove necessità da contemperare con quelle tradizionali ed il cui punto di equilibrio si rinviene proprio nei limiti imposti all’esercizio del diritto stesso. In questa ottica, si è dedicato un più attento approfondimento alla caccia ed alla raccolta di frutti spontanei, in considerazione dei particolari riflessi che il loro esercizio determina sui terreni altrui e che presuppone necessariamente un contemperamento non solo degli interessi tra i privati ma anche di questi ultimi con le finalità pubbliche sottese allo svolgimento di tali attività.

Il regime degli accessi ai fondi altrui

TOMMASINI, Alessandra
2012-01-01

Abstract

Il saggio ha ad oggetto la disamina dell'istituto dell'accesso coattivo, inteso nella logica individualistica e patrimonialistica del codice civile quale limite alla proprietà altrui per soddisfare esigenze personali e/o di carattere economico del singolo. Si è evidenziato in corso di trattazione come, operando una interpretazione evolutiva della normativa codicistica, l’istituto in esame abbia -nel tempo- acquisito, in determinati casi, una diversa connotazione in funzione delle mutate esigenze sociali e dei rilevanti interessi ambientali tutelati a livello costituzionale e sovranazionale. E ciò perché, con l’entrata in vigore della Costituzione, la tutela degli interessi di natura sociale e pubblica ha perso il carattere di isolata ed episodica particolarità, acquistando sistematicità e prevalenza sull’interesse del proprietario privato. Pertanto, pur restando la proprietà al centro dell’ordinamento giuridico, essa riflette nuove necessità da contemperare con quelle tradizionali ed il cui punto di equilibrio si rinviene proprio nei limiti imposti all’esercizio del diritto stesso. In questa ottica, si è dedicato un più attento approfondimento alla caccia ed alla raccolta di frutti spontanei, in considerazione dei particolari riflessi che il loro esercizio determina sui terreni altrui e che presuppone necessariamente un contemperamento non solo degli interessi tra i privati ma anche di questi ultimi con le finalità pubbliche sottese allo svolgimento di tali attività.
2012
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