Scopo del presente lavoro è chiarire il rapporto tra il corpo e l’immaginario. Ci soffermeremo in particolare sulle modalità attraverso cui il corpo produce immaginario, portando alla luce un altro rapporto: quello esistente tra il corpo e lo spazio. L’immaginario, una volta cristallizzato, ha una sua funzione e, pertanto, ci concentreremo sul suo “viaggio di ritorno”, ovvero gli effetti che esso produce sullo stesso corpo. Utilizzeremo, al fine di chiarire le affinità di campo delle questioni sopraelencate, il gioco dei bambini come condizione privilegiata di osservazione. [Altro abstract in inglese: This work intends to clarify the relationship between the body and the imaginary. I will particularly look at the modalities through which the body produces the imaginary, unearthing yet another relation, which lies between the body and space. The imaginary, once crystallized, has its own function; in this sense, I will focus on its “return journey,” that is, on the effects it produces over the body. In order to clarify the field of affinities amongst the above-mentioned problems, I will use children’s games as a privileged site of observation.
Le strategie spaziali del corpo e l’incarnazione dell’immaginario
Tramontana, Antonio
2013-01-01
Abstract
Scopo del presente lavoro è chiarire il rapporto tra il corpo e l’immaginario. Ci soffermeremo in particolare sulle modalità attraverso cui il corpo produce immaginario, portando alla luce un altro rapporto: quello esistente tra il corpo e lo spazio. L’immaginario, una volta cristallizzato, ha una sua funzione e, pertanto, ci concentreremo sul suo “viaggio di ritorno”, ovvero gli effetti che esso produce sullo stesso corpo. Utilizzeremo, al fine di chiarire le affinità di campo delle questioni sopraelencate, il gioco dei bambini come condizione privilegiata di osservazione. [Altro abstract in inglese: This work intends to clarify the relationship between the body and the imaginary. I will particularly look at the modalities through which the body produces the imaginary, unearthing yet another relation, which lies between the body and space. The imaginary, once crystallized, has its own function; in this sense, I will focus on its “return journey,” that is, on the effects it produces over the body. In order to clarify the field of affinities amongst the above-mentioned problems, I will use children’s games as a privileged site of observation.File | Dimensione | Formato | |
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