L'articolo esamina i recenti orientamenti della giurisprudenza di merito in tema di redditometro. Si ritiene che al contribuente nei confronti del quale sia stata attivata procedura accertativa - riconducibile, nel momento iniziale, alle disposizioni sul redditometro nella sua struttura antecedente alle modifiche del 2012 - vadano applicate, sulla base del principio del favor rei, le ultime norme in materia che, evidentemente, possono sopravvenire in corso di procedura. Tali disposizioni, infatti, avrebbero natura procedimentale, in quanto non introducono nuove fattispecie impositive e, quindi, non sarebbero soggette al divieto di applicazione retroattiva delle norme tributarie costituendo, dello stesso, una chiara eccezione. Si condivide, pertanto, la prevalente tesi per cui il decreto ministeriale 24.12.2012, n. 65648, attuativo del nuovo redditometro, è illegittimo e radicalmente nullo in quanto emanato del tutto al di fuori del perimetro disegnato dalla normativa primaria e dai suoi presupposti e al di fuori della legalità costituzionale e comunitaria e deve essere disapplicato. Ci si sofferma, inoltre, sulla reazione dell'Amministrazione Finanziaria che è intervenuta a sconfessare le recenti risultanze giurisprudenziali sul tema.

Criticità diffuse del nuovo redditometro

ACCORDINO, Patrizia
2013-01-01

Abstract

L'articolo esamina i recenti orientamenti della giurisprudenza di merito in tema di redditometro. Si ritiene che al contribuente nei confronti del quale sia stata attivata procedura accertativa - riconducibile, nel momento iniziale, alle disposizioni sul redditometro nella sua struttura antecedente alle modifiche del 2012 - vadano applicate, sulla base del principio del favor rei, le ultime norme in materia che, evidentemente, possono sopravvenire in corso di procedura. Tali disposizioni, infatti, avrebbero natura procedimentale, in quanto non introducono nuove fattispecie impositive e, quindi, non sarebbero soggette al divieto di applicazione retroattiva delle norme tributarie costituendo, dello stesso, una chiara eccezione. Si condivide, pertanto, la prevalente tesi per cui il decreto ministeriale 24.12.2012, n. 65648, attuativo del nuovo redditometro, è illegittimo e radicalmente nullo in quanto emanato del tutto al di fuori del perimetro disegnato dalla normativa primaria e dai suoi presupposti e al di fuori della legalità costituzionale e comunitaria e deve essere disapplicato. Ci si sofferma, inoltre, sulla reazione dell'Amministrazione Finanziaria che è intervenuta a sconfessare le recenti risultanze giurisprudenziali sul tema.
2013
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/2579968
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact