A proposito dell’ordine giusto col quale vanno esaminate le questioni di costituzionalità e le questioni di “comunitarietà” congiuntamente proposte in via d’azione (a prima lettura di Corte cost. n. 245 del 2013)

Lo scritto critica l'orientamento della Corte costituzionale secondo cui, in caso di questione "complessa", nelle quali cioè si denunzi col procedimento in via d'azione la violazione, a un tempo del riparto costituzionale tra le leggi di Stato e Regione e del diritto dell'Unione europea, sarebbe logicamente preliminare esaminare la prima questione rispetto alla seconda. Si tenta infatti di dimostrare che in alcune circostanze ciò non è possibile e che comunque è opportuno l'esame congiunto di entrambe le questioni.