Lo studio affronta fondamento e contenuti della futura Unione bancaria europea, ambizioso progetto finalizzato a rafforzare l’Unione Economica e Monetaria, messa a dura prova dalla recente crisi finanziaria. Nella prima parte vengono analizzati i tre pilastri sui quali l’Unione bancaria dovrà essere edificata (un meccanismo unico di vigilanza, un meccanismo unico di risoluzione delle crisi e uno schema unico di garanzia dei depositi), con particolare attenzione al "single supervisory mechanism". Vengono quindi illustrate le innovative competenze di vigilanza della BCE e le relative responsabilità, nonché i rapporti tra quest’ultima e gli enti preposti alla supervisione finanziaria, a livello sia europeo che nazionale (ESRB, EBA e autorità domestiche). Successivamente, si evidenziano alcune criticità del progetto in esame (definizione e ambito della supervisione prudenziale; possibili sovrapposizioni tra attività di vigilanza e di risoluzione delle crisi; responsabilità della BCE e delle autorità nazionali, ecc.), cercando di individuare le più appropriate soluzioni sul piano normativo. Si conclude auspicando che le istituzioni europee e le autorità nazionali effettuino ogni sforzo possibile per portare a compimento, malgrado le indubbie difficoltà, gli obiettivi programmati, tenuto conto della loro cruciale importanza per la stabilità, il benessere e lo sviluppo dell’intera area europea.

La lunga strada verso l'Unione bancaria europea. Una sfida ancora aperta.

CIRAOLO, Francesco
2013-01-01

Abstract

Lo studio affronta fondamento e contenuti della futura Unione bancaria europea, ambizioso progetto finalizzato a rafforzare l’Unione Economica e Monetaria, messa a dura prova dalla recente crisi finanziaria. Nella prima parte vengono analizzati i tre pilastri sui quali l’Unione bancaria dovrà essere edificata (un meccanismo unico di vigilanza, un meccanismo unico di risoluzione delle crisi e uno schema unico di garanzia dei depositi), con particolare attenzione al "single supervisory mechanism". Vengono quindi illustrate le innovative competenze di vigilanza della BCE e le relative responsabilità, nonché i rapporti tra quest’ultima e gli enti preposti alla supervisione finanziaria, a livello sia europeo che nazionale (ESRB, EBA e autorità domestiche). Successivamente, si evidenziano alcune criticità del progetto in esame (definizione e ambito della supervisione prudenziale; possibili sovrapposizioni tra attività di vigilanza e di risoluzione delle crisi; responsabilità della BCE e delle autorità nazionali, ecc.), cercando di individuare le più appropriate soluzioni sul piano normativo. Si conclude auspicando che le istituzioni europee e le autorità nazionali effettuino ogni sforzo possibile per portare a compimento, malgrado le indubbie difficoltà, gli obiettivi programmati, tenuto conto della loro cruciale importanza per la stabilità, il benessere e lo sviluppo dell’intera area europea.
2013
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