Con riferimento alla vicenda di recente verificatasi dello scambio di provette che hanno portato ad una fecondazione involontariamente eterologa, lo scritto prende in considerazione le possibili soluzioni in merito alla assegnazione della prole alla donna che ha portato avanti la gravidanza e dato alla luce la prole stessa (ed al suo partner) ovvero ai genitori biologici e conclude propugnando l'adozione di una disciplina legislativa (o, in sua vece, di una pronunzia della Corte costituzionale additiva di principio) di carattere "aperto", che autorizzi l'eventuale passaggio della prole dalla gestante alla madre biologica ma non l'imponga, rimettendosi quindi al giudice l'apprezzamento caso per caso della soluzione più adeguata in rapporto al preminente interesse del minore.
Fecondazione involontariamente eterologa per scambio di provette: di chi il figlio?
RUGGERI, Antonio
2014-01-01
Abstract
Con riferimento alla vicenda di recente verificatasi dello scambio di provette che hanno portato ad una fecondazione involontariamente eterologa, lo scritto prende in considerazione le possibili soluzioni in merito alla assegnazione della prole alla donna che ha portato avanti la gravidanza e dato alla luce la prole stessa (ed al suo partner) ovvero ai genitori biologici e conclude propugnando l'adozione di una disciplina legislativa (o, in sua vece, di una pronunzia della Corte costituzionale additiva di principio) di carattere "aperto", che autorizzi l'eventuale passaggio della prole dalla gestante alla madre biologica ma non l'imponga, rimettendosi quindi al giudice l'apprezzamento caso per caso della soluzione più adeguata in rapporto al preminente interesse del minore.Pubblicazioni consigliate
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