L’Italia attraversa, ormai da tempo, una grave emergenza connessa alla critica situazione delle carceri. La pena detentiva, a causa del sovraffollamento delle prigioni, sempre più spesso viene eseguita in condizioni degradanti e lesive della dignità del condannato. La Corte EDU ha imposto al nostro Stato un intervento tempestivo ma i tempi per l’adempimento stanno per scadere. Tuttavia, nell’attesa di un serio adeguamento del sistema sanzionatorio e penitenziario, una soluzione immediata e, verosimilmente, efficace al problema poteva essere individuata nel differimento dell’esecuzione della pena, così come auspicato dai giudici di sorveglianza e come già sperimentato in taluni sistemi stranieri (Francia, Germania, Stati Uniti), afflitti da seri livelli di sovrappopolazione carceraria. La Corte costituzionale,però, ha per il momento preferito non introdurre la possibilità di ricorrere allo strumento del rinvio, lasciando inalterate le attuali violazioni ai diritti umani fondamentali.
Il rinvio dell’esecuzione della pena detentiva: scelta obbligata nell’attuale condizione del sistema penitenziario?
TRAVAGLIA CICIRELLO TERESA
2014-01-01
Abstract
L’Italia attraversa, ormai da tempo, una grave emergenza connessa alla critica situazione delle carceri. La pena detentiva, a causa del sovraffollamento delle prigioni, sempre più spesso viene eseguita in condizioni degradanti e lesive della dignità del condannato. La Corte EDU ha imposto al nostro Stato un intervento tempestivo ma i tempi per l’adempimento stanno per scadere. Tuttavia, nell’attesa di un serio adeguamento del sistema sanzionatorio e penitenziario, una soluzione immediata e, verosimilmente, efficace al problema poteva essere individuata nel differimento dell’esecuzione della pena, così come auspicato dai giudici di sorveglianza e come già sperimentato in taluni sistemi stranieri (Francia, Germania, Stati Uniti), afflitti da seri livelli di sovrappopolazione carceraria. La Corte costituzionale,però, ha per il momento preferito non introdurre la possibilità di ricorrere allo strumento del rinvio, lasciando inalterate le attuali violazioni ai diritti umani fondamentali.Pubblicazioni consigliate
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