Il contributo tenta di suggerire al legislatore italiano, che rispettando la laicità del diritto deve ancora intervenire sulla materia del fine-vita, alcune modalità che possono consentire ai living wills, predisposti dai quadri dei gruppi etici, associazioni d’impegno sociale, Confessioni religiose, organizzazioni filosofiche, di rispettare la libertà di coscienza di ogni singolo sottoscrittore, dalla quale promanano le scelte di vita prospettate in questi delicati documenti, senza obliterare peraltro l’altrettanto rilevante autonomia del medico che, nell’ambito di una relazione improntata a solidarietà, deve altamente considerarle in scienza e coscienza.
Le carte di autodeterminazione del malato come codici etici sul senso della vita
FRENI, Fortunato
2015-01-01
Abstract
Il contributo tenta di suggerire al legislatore italiano, che rispettando la laicità del diritto deve ancora intervenire sulla materia del fine-vita, alcune modalità che possono consentire ai living wills, predisposti dai quadri dei gruppi etici, associazioni d’impegno sociale, Confessioni religiose, organizzazioni filosofiche, di rispettare la libertà di coscienza di ogni singolo sottoscrittore, dalla quale promanano le scelte di vita prospettate in questi delicati documenti, senza obliterare peraltro l’altrettanto rilevante autonomia del medico che, nell’ambito di una relazione improntata a solidarietà, deve altamente considerarle in scienza e coscienza.File | Dimensione | Formato | |
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