La Corte costituzionale dichiara inammissibili le questioni di legittimità costituzionale sottoposte al suo scrutinio, vertenti sulla lamentata incompatibilità degli artt. 6, comma 3 e 13, commi 1, 2 e 3 della L. n. 40/2004 rispetto a plurimi parametri costituzionali. Nella sentenza in commento la Consulta sorprendentemente decide di non decidere, abdicando al ruolo supplente già assunto per sopperire all’inerzia del legislatore e grazie al quale, nel corso di dieci anni, l’originario statuto punitivo della procreazione assistita è stato profondamente modificato, soprattutto attraverso la demolizione delle sue disposizioni più irragionevoli.
L'esitazione della Consulta salva il divieto di ricerca sull'embrione
SANFILIPPO, PAOLA
2016-01-01
Abstract
La Corte costituzionale dichiara inammissibili le questioni di legittimità costituzionale sottoposte al suo scrutinio, vertenti sulla lamentata incompatibilità degli artt. 6, comma 3 e 13, commi 1, 2 e 3 della L. n. 40/2004 rispetto a plurimi parametri costituzionali. Nella sentenza in commento la Consulta sorprendentemente decide di non decidere, abdicando al ruolo supplente già assunto per sopperire all’inerzia del legislatore e grazie al quale, nel corso di dieci anni, l’originario statuto punitivo della procreazione assistita è stato profondamente modificato, soprattutto attraverso la demolizione delle sue disposizioni più irragionevoli.Pubblicazioni consigliate
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