Oggi parlare di scuola vuol dire necessariamente discutere su come essa si rapporti al vertiginoso fluire del tempo tecnologico. I dispositivi digitali, infatti, con la loro apparizione, diffusione e sedi-mentazione nel tessuto socio-culturale postmoderno, hanno dato luce a un modo nuovo di rappor-tarsi alla conoscenza, allo studio, alle professioni, all’altro, radicalmente differenti rispetto alle mo-dalità “analogiche” delle generazioni passate. Quello odierno è sempre più un ecosistema mediale che si erge grazie alle innumerevoli interconnessioni digitali che formano l’attuale architettura del nostro spazio di vita. Uno spazio esperienziale, contenente anche quello della scuola, che include il “dentro” e il “fuori” dell’agire educativo, i processi di apprendimento formali e informali, esten-dendosi all’universo mediale del web. Questa mutazione tecnologica e sociale ha avuto degli effetti sull’idea di sapere, oggi inteso sempre più in termini di processo più che di contenuto, oltre che del-le ricadute nelle pratiche didattiche che hanno dovuto riadattarsi alle specifiche caratteristiche dei nuovi media. Attraverso, infatti, il moltiplicarsi di sistemi di produttività individuale e collettiva, di ambienti di simulazione sempre più realistici, di spazi di cloud computing, sviluppatisi con l’evoluzione degli artefatti digitali, si sono rese possibili tutta una serie di pratiche di fruizione, di produzione e di diffusione del sapere che, in un certo senso, danno nuova “verve” all’insegnamento. Inoltre, la possibilità di accedere con un clic alla conoscenza distribuita in rete, offre più spazio alla didattica, sollecitando l’insegnante a pensare a strategie educative maggiormente orientate alla par-tecipazione, adatte, altresì, a sviluppare negli allievi non solo conoscenze disciplinari ma capacità metacognitive, relazionali e prosociali. Il presente articolo, nel riflettere sui riverberi che tale metamorfosi della società odierna, dovuta ai dispositivi digitali, ha avuto sui modi dell’insegnare e dell’apprendere, intende proporre alcune pro-spettive d’azione che vedrebbero l’esigenza da parte della scuola di “estendersi”, in termini didatti-co-educativi, all’ecosistema mediale, per rispondere in modo coerente alle urgenze espresse dalla società informazionale di oggi.

Scuola e digital environments: la didattica oltre i confini dell’aula.

Smeriglio, Donatello
2016-01-01

Abstract

Oggi parlare di scuola vuol dire necessariamente discutere su come essa si rapporti al vertiginoso fluire del tempo tecnologico. I dispositivi digitali, infatti, con la loro apparizione, diffusione e sedi-mentazione nel tessuto socio-culturale postmoderno, hanno dato luce a un modo nuovo di rappor-tarsi alla conoscenza, allo studio, alle professioni, all’altro, radicalmente differenti rispetto alle mo-dalità “analogiche” delle generazioni passate. Quello odierno è sempre più un ecosistema mediale che si erge grazie alle innumerevoli interconnessioni digitali che formano l’attuale architettura del nostro spazio di vita. Uno spazio esperienziale, contenente anche quello della scuola, che include il “dentro” e il “fuori” dell’agire educativo, i processi di apprendimento formali e informali, esten-dendosi all’universo mediale del web. Questa mutazione tecnologica e sociale ha avuto degli effetti sull’idea di sapere, oggi inteso sempre più in termini di processo più che di contenuto, oltre che del-le ricadute nelle pratiche didattiche che hanno dovuto riadattarsi alle specifiche caratteristiche dei nuovi media. Attraverso, infatti, il moltiplicarsi di sistemi di produttività individuale e collettiva, di ambienti di simulazione sempre più realistici, di spazi di cloud computing, sviluppatisi con l’evoluzione degli artefatti digitali, si sono rese possibili tutta una serie di pratiche di fruizione, di produzione e di diffusione del sapere che, in un certo senso, danno nuova “verve” all’insegnamento. Inoltre, la possibilità di accedere con un clic alla conoscenza distribuita in rete, offre più spazio alla didattica, sollecitando l’insegnante a pensare a strategie educative maggiormente orientate alla par-tecipazione, adatte, altresì, a sviluppare negli allievi non solo conoscenze disciplinari ma capacità metacognitive, relazionali e prosociali. Il presente articolo, nel riflettere sui riverberi che tale metamorfosi della società odierna, dovuta ai dispositivi digitali, ha avuto sui modi dell’insegnare e dell’apprendere, intende proporre alcune pro-spettive d’azione che vedrebbero l’esigenza da parte della scuola di “estendersi”, in termini didatti-co-educativi, all’ecosistema mediale, per rispondere in modo coerente alle urgenze espresse dalla società informazionale di oggi.
2016
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Scuola_digital_environment.pdf

solo utenti autorizzati

Descrizione: Articolo in rivista
Tipologia: Versione Editoriale (PDF)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 4.27 MB
Formato Adobe PDF
4.27 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11570/3096054
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact